Coronavirus

Lecce, ecco i primi due donatori di plasma al Vito Fazzi

Redazione Lecce

Il prelievo al Servizio Immunotrasfusionale dell’ospedale da pazienti guariti

LECCE - Ci sono i primi due donatori di plasma leccesi. Ieri, due pazienti guariti dal Covid-19 hanno donato il loro plasma mediante plasmaferesi al Servizio Immunotrasfusionale (Simt) dell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce, diretto dal dottor Nicola Di Renzo. Uno è il dottor Ivan Strafella, di Copertino. Il sindaco Sandrina Schito ha voluto ringraziarlo pubblicamente con un post su Facebook: «Il primo in provincia a donare il plasma è il nostro dottor Ivan Strafella. Copertino gli è grata».

Si tratta della prima donazione di plasma effettuata nella provincia di Lecce, nell’ambito del progetto sperimentale avviato dalla Regione Puglia e finalizzato a valutare l’efficacia e la sicurezza della immunoterapia passiva con plasma raccolto da pazienti guariti da infezione Covid-19 («convalescent plasma» o «plasma iperimmune»), nel trattamento delle forme moderate e severe di Covid-19, coordinato dall’Unità Operativa di Medicina trasfusionale del Policlinico di Bari.

Lo studio, approvato dal Centro Nazionale Sangue l’11 maggio scorso, prevede la partecipazione di tutti gli ospedali individuati dalla Regione Puglia come Centri Covid e si propone di arruolare dai 60 agli 80 donatori.

Il Simt di Lecce è stato tra i primi ad acquisire il parere positivo del proprio Comitato Etico e il 20 maggio scorso ha iniziato lo screening dei potenziali donatori grazie alla collaborazione di una task force costituita dai dottori Giuseppe Pulito, direttore dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione; Francesco Satriano, responsabile dell’Unità operativa Dipartimentale di Pneumologia Territoriale; Anacleto Romano, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive (tutti del presidio ospedaliero «Vito Fazzi»); Paolo Tundo, direttore dell’Unità operativa Malattie Infettive dell’ospedale di Galatina; ed Alberto Fedele, direttore Sisp Area Nord Asl Lecce, con la supervisione della Direzione Sanitaria di presidio del dottor Gianpiero Frassanito.

Ad oggi, al Simt di Lecce, sono stati selezionati 10 potenziali donatori di plasma iperimmune. I campioni prelevati sono stati inviati a Padova per la valutazione del titolo di anticorpi neutralizzanti il virus.

Dei 7 dei quali si dispongono i risultati, solo due hanno presentato un titolo anticorpale sufficientemente alto da permettere loro di donare. E riguardano le persone che ieri hanno provveduto a donare il plasma. Gli altri cinque ex pazienti, pur avendo nel sangue gli anticorpi anti Covid-19, presentano un titolo inferiore alla soglia individuata nello studio per la donazione. Degli altri tre ex pazienti, la Asl è in attesa dei risultati, mentre prosegue l’attività di screening di altri potenziali donatori.

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