L'operazione

San Foca, sequestrato lido abusivo: restituiti circa 300 mq di spiaggia libera

Redazione online

Sigilli a centinaia tra ombrelloni e lettini all’alba, a San Foca, da parte di carabinieri e guardia costiera. Denunciato il titolare, in possesso soltanto di licenza per noleggio di acquascooter

LECCE - I carabinieri e la guardia costiera hanno raggiunto un lido abusivo di San Foca e l'hanno posto sotto sequestro: il proprietario delle attrezzature, ora indagato, era soltanto in possesso di una concessione per il noleggio di acquascooter. Ma ha poi deciso di "estendere" la propria attività imprenditoriale, senza tuttavia richiederne i permessi previsti dalla normativa.

È scattato immediatamente il sequestro delle attrezzature balneari e la denuncia nei confronti del titolare. Tutto è cominciato alle prime luci del giorno quando gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Otranto e dell'Ufficio di San Foca, assieme ai militari dell’Arma di Melendugno, hanno eseguito il controllo delle attività di noleggio delle attrezzature balneari presenti nella nota marina adriatica.

È emerso un vero e proprio stabilimento balneare abusivo, allestito sulla spiaggia senza alcun tipo di autorizzazione. Immediati i sigilli a 56 ombrelloni e 112 lettini, piazzati abusivamente nel tratto di spiaggia libera confinante con uno stabilimento. Il trasgressore, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato in stato di libertà. Le attrezzature balneari destinate al noleggio, che hanno sottratto la spiaggia al pubblico utilizzo, sono state infatti sottoposte a sequestro preventivo.

Un’area di circa 300 metri quadrati di sabbia è stata dunque riconsegnata alla comunità per la libera fruizione. I controlli saranno intensificati anche nel corso dei prossimi giorni, per consentire la libera e piena fruizione delle spiagge libere da parte di turisti e bagnanti.

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