Per Difetto di notifica

Lecce, processo per 25 attivisti No Tap rinviato al 10 ottobre

Redazione online

Sono accusati tutti di manifestazione non autorizzata e, a vario titolo, di danneggiamento, violenza privata, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale

È stato rinviato al prossimo 10 ottobre il processo a carico di 25 attivisti del movimento 'No Tap', imputati per i disordini che si verificarono il 13 novembre 2017 in occasione dell’istituzione, da parte del prefetto di Lecce, della cosiddetta 'zona rossa' che prevedeva una serie di limitazioni e divieti intorno all’area del cantiere di San Basilio, a San Foca di Melendugno, dove sono in corso i lavori di costruzione del terminale di ricezione del gasdotto Tap. Il processo avrebbe dovuto aprirsi questa mattina davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, ma è stato rinviato a causa di un difetto di notifica per due imputati.

I 25 attivisti a giudizio sono accusati tutti di manifestazione non autorizzata e, a vario titolo, di danneggiamento, violenza privata, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Fuori dal Palazzo di Giustizia un gruppo di attivisti del movimento che si oppone alla realizzazione in Salento del metanodotto ha protestato ribadendo che opporsi a Tap è «un nostro diritto», e che «nessuna pacificazione é stata raggiunta perché la battaglia continua».

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