Islam - Minareti.it, nasce il portale dei musulmani in Italia

ROMA - Un'agenzia d'informazione interattiva sui temi relativi all'Islam e ai musulmani d'Italia. Questo si propone di essere www.minareti.it, il nuovo portale del mondo arabo-islamico italiano. A crearlo è stato Khalid Chaouki, direttore editoriale e membro della Consulta per l'Islam che si riunisce al Viminale. «Minareti.it nasce dall'esigenza di un nuovo spazio libero, moderno e indipendente dedicato al mondo arabo-islamico italiano - dice Chaouki - che dia visibilità al pluralismo in seno alle comunità islamiche d'Italia. Minareti e non Minareto - prosegue - perch‚ la nuova agenzia rappresenterà un osservatorio attento al dibattito interno tra i musulmani non solo in Italia, ma a livello europeo e mondiale, oltre a monitorare le esperienze di dialogo interreligioso tra le due sponde del Mediterraneo».

Il progetto, unico del suo genere - sottolinea Chaouki - a livello nazionale, offrirà anche servizi editoriali per media e istituzioni e organizzerà seminari e corsi di lingua araba e cultura arabo-islamica.

«E' un portale che si propone di dare un'immagine complessiva dell'Islam italiano, e dunque è un portale di parte. Perchè dare una visione a 360 gradi su questo tema, in un panorama in cui dell'Islam in Italia emergono solo certi problemi, dalle polemiche della Lega al binomio moschea-terrorismo, vuol dire paradossalmente proprio essere di parte». Parla così, Khalid Chaouki, del progetto editoriale per Minareti.it, il portale a cui lavora con altri otto giovani, fra cui due non musulmani.
«Il nostro intento è invece dar voce al pluralismo e alla maggioranza silenziosa dell'Islam italiano che ancora non emerge - prosegue - preparando così una sorta di terza via in cui si possa parlare di musulmani in Italia uscendo dalle tematiche d'obbligo».
Minareti.it ragiona in positivo, e vuole essere «un punto di riferimento per tutto l'Islam italiano - prosegue - creando anche qualcosa come le Pagine gialle di tutte le realt… che lo compongono, dalle associazioni alle moschee». Ad essere monitorato non è solo quello che accade in Italia - dal protocollo di intesa tra il Comune e la Moschea di Colle Val d'Elsa al ristorante di alta cucina marocchina di Milano, dalle novità editoriali alle polemich nel nordest - ma anche la realtà europee e del mondo arabo-islamico. Fra la documentazione più recente, per esempio, la petizione per consentire alle donne la guida in Arabia Saudita o una rassegna di quanto accade nei paesi islamici in tema di aborto.

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