Il fatto

Incendio sul traghetto da Lampedusa a Porto Empedocle: l'allarme lanciato da carabiniere dell'11esimo Reggimento Puglia

In quel momento era su quella stessa imbarcazione che trasportava anche 83 migranti (tra cui 7 minori)

A lanciare l’allarme dell’incendio divampato il 30 settembre a bordo del traghetto Cossyra è stato un carabiniere dell’11esimo reggimento Puglia che in quel momento era su quella stessa imbarcazione che trasportava anche 83 migranti (tra cui 7 minori). Lo sottolinea Natalino Leobono, segretario generale provinciale di Bari del Nuovo sindacato carabinieri (Nsc). L’incendio è divampato in una zona del traghetto in viaggio da Lampedusa verso Porto Empedocle.

«I carabinieri insieme al resto della squadra hanno tutti collaborato con l’equipaggio della nave per garantire la sicurezza dei passeggeri, aiutando - aggiunge Lebono - sia i migranti che i civili nelle fasi di soccorso, vestizione dei giubbotti di salvataggio e rassicurando inoltre i più impauriti, aiutando nelle operazioni con le scialuppe». «Tutto - ricorda - è stato eseguito con celerità e successo con particolare attenzione e con spirito di protezione verso i bambini, le donne e gli anziani». «È doveroso sottolineare - conclude - che durante le fasi dell’intero processo, grazie alla presenza e all’intervento dei carabinieri, non si sono verificati episodi di disordine, né alcuno tra i civili dell’equipaggio, tra i migranti e gli stessi carabinieri intervenuti, ha riportato ferite».

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