Lotta alla pandemia

Covid, Speranza: «Mascherine? Sono ancora essenziali»

Redazione Primo Piano

E in Gran Bretagna una epatite sconosciuta

La vaccinazione anti-Covid, dall’inizio della campagna vaccinale in Italia nel dicembre 2020, ha permesso di evitare circa 8 milioni di casi e 150.000 morti. Il dato, dell’Istituto superiore di sanità, evidenzia l’efficacia della immunizzazione, confermata anche dal calo dei ricoveri che, nell’ultima settimana, registrano un -1% dopo 3 settimane di crescita. Il ministro della Salute Roberto Speranza predica estrema prudenza: «La pandemia non è finta e ci sono numeri di circolazione virale significativi, ma dobbiamo avere fiducia nella scienza. A oggi abbiamo il 91,44% che ha fatto la prima dose di vaccino, e il 90% che hanno completato il primo ciclo e 39 mln hanno fatto anche il richiamo. Inoltre, sta partendo in questi giorni anche il secondo booster per over80 e fragili. L’utilizzo delle mascherine inoltre è e resta essenziale. Se siamo in una fase diversa è grazie alla campagna di vaccinazione».

Intanto, in vista della «campagna vaccinale autunnale» che potrebbe essere allargata ad altre fasce della popolazione con vaccini adattati anti-varianti, si lavora ad un vaccino con efficacia annuale. È «molto difficile con questo virus, ma ci stiamo lavorando», ha detto il presidente dell’azienda Pfizer, Albert Bourla. Ma l’allerta resta più che mai alta, dopo che in Italia è stata identificata un’ulteriore variante del virus SarsCoV2, la BA.2.3. Dopo BA.1 e BA.2, sta quindi circolando BA.2.3, che al momento secondo il Ceinge è presente in circa il 20% dei casi di Covid-19 nel nostro Paese.

Secondo l’ultimo rapporto Iss ‘Infezioni da Sars-CoV-2, ricoveri e decessì, la campagna vaccinale ha dunque permesso di evitare anche 500mila ospedalizzazioni e 55mila ricoveri in terapia intensiva tra il 27 dicembre 2020 e il 31 gennaio 2022.

Attualmente, secondo la rilevazione negli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere relativa all’ultima settimana 5-12 aprile, è cominciata lentamente la discesa dei ricoveri Covid con il numero dei pazienti ospedalizzati diminuito appunto dell’1%. Una settimana fa, invece, c’era stato un incremento del 3,6%. Si tratta della prima inversione di tendenza dopo tre settimane consecutive nelle quali le ospedalizzazioni erano cresciute di pari passo con la risalita dei contagi. A diminuire sono stati i ricoveri nei reparti ordinari mentre nelle rianimazioni la situazione è rimasta pressoché stabile. Assistiamo dunque a una «inversione della curva dei ricoveri con una, sia pur lieve, diminuzione dei casi totali», commenta il presidente di Fiaso Giovanni Migliore.

Epatiti, già 60 casi. Non in Italia Sono 60, in circa 8 settimane, i bambini e gli adolescenti inglesi colpiti da epatiti acute e severe, così forti da provocare insufficienze d’organo. E altri 3 sono i casi segnalati in Spagna in queste ore. L’allerta, che per ora non riguarda l’Italia, non va sottovalutata.

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