Sanità
Al Policlinico di Bari un vaccino anti tumore alla vescica: al via la sperimentazione
Primo centro al sud Italia a partire con la sperimentazione di un innovativo trattamento per i pazienti già sottoposti a chirurgia per il carcinoma uroteliale, ma soggetti a recidiva
BARI - L'unità operativa di oncologia medica del Policlinico di Bari parteciperà, come primo centro al sud Italia, ad un protocollo sperimentale per i pazienti affetti da neoplasie delle vie urinarie. Si tratta di uno studio multicentrico internazionale, che prevede l'utilizzo di un vaccino personalizzato in associazione alla immunoterapia per i pazienti sottoposti a chirurgia per un carcinoma uroteliale muscolo invasivo ad alto rischio di recidiva. La sperimentazione avrà il via il 12 settembre.
Si tratta di un vaccino personalizzato, progettato per il singolo paziente sulla base delle specifiche mutazioni individuate sul campione istologico. Il vaccino personalizzato a base di mRNA (RNA messaggero), consentirà la produzione di proteine specifiche in grado di attivare il sistema immunitario del paziente affinché possa attaccare le cellule tumorali e cambiare la storia naturale di malattia.
«Siamo orgogliosi di poter offrire al Policlinico di Bari l'accesso a terapie innovative e personalizzate, dimostrando ancora una volta l’impegno nella ricerca e nell'adozione di trattamenti d’avanguardia grazie alla presenza di ricercatori clinici di alto profilo scientifico. Questo progetto rappresenta un passo significativo per l’intero territorio da cui potranno arrivare i pazienti candidabili», commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce.