Le iniziative
Telemedicina, Policlinico Bari antesignano di nuove tecnologie: progetto malattie croniche
Lo ha detto il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, a margine dell’incontro sul progetto Hermes 'Telemedicina in Puglia: rotta tracciata, pronti a prendere il largo'.
BARI - - «Il Policlinico di Bari è stato antesignano della produzione di servizi attraverso le nuove tecnologie di comunicazione applicate alla medicina. E’ un orgoglio della Regione Puglia ma, soprattutto, è un’azienda di alta specializzazione che nel panorama nazionale si è sempre distinta per produzione di servizi». Lo ha detto il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore, a margine dell’incontro sul progetto Hermes 'Telemedicina in Puglia: rotta tracciata, pronti a prendere il largo'. «La telecardiologia - ha aggiunto - è il servizio di punta di Regione Puglia per quanto riguarda l’applicazione dell’informatica alle tecnologie sanitarie. E’ un progetto ormai consolidato, avviato da moltissimi anni e del quale oggi non potremmo fare a meno». Migliore ha evidenziato che «questi nuovi servizi, che si innestano nella rete di offerta sanitaria prodotta successivamente al periodo del Covid, consolidano una realtà sanitaria a disposizione di tutta la Regione e non solo. Di fatto offrono la possibilità ai nostri professionisti di essere direttamente disponibili nel luogo in cui servono e quando servono».
«La Regione Puglia è un territorio pilota per la telemedicina relativa alle patologie tempo dipendenti. Adesso dobbiamo utilizzare gli strumenti della sanità digitale, come supporto ai medici, per la gestione delle patologie croniche complesse». Lo ha detto a Bari Ottavio Di Cillo, direttore del Centro regionale di telemedicina pugliese, a margine dell’incontro sul progetto Hermes 'Telemedicina in Puglia: rotta tracciata, pronti a prendere il largò. «Esiste già la rete sull'infarto miocardico in tutta la Regione - ha aggiunto -. In Puglia abbiamo il maggior numero di prestazioni di teleconsulto in Italia, con oltre un milione e mezzo di prestazioni». Di Cillo ha spiegato che «il progetto coinvolge direttamente i medici e i direttori delle unità operative, che hanno scritto con noi le linee guida e i percorsi che interesseranno cinque patologie». Fra queste ci sono asma bronchiale, scompenso cardiaco, sclerodermia e altre malattie dermatologiche. «Questo progetto - ha concluso - inizia con gli ospedali universitari di Bari e Foggia. Al Policlinico di Bari siamo già partiti con le televisite per asma bronchiale, sclerodermia e malattie neurodegenerative, abbiamo già fatto oltre 700 prestazioni di televisita. Con la piattaforma del Policlinico verrà coinvolta Foggia. Dopo la sperimentazione l'obiettivo è portare il progetto in tutta la Regione».