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«Marcegaglia, a Taranto scade mobilità: fare presto»

TARANTO - «La mobilità è in scadenza e nonostante sia stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la proroga della cassa integrazione anche per l’anno 2018, i lavoratori non sono ancora nelle condizioni di poter inoltrare le relative domande, semplicemente perché dalla Regione Puglia, nonostante i numerosi solleciti, ancora non vengono date disposizioni in merito». E’ quanto denunciano le segreterie provinciali Fim, Fiom e Uilm di Taranto riferendosi agli ex lavoratori dello stabilimento Marcegaglia Buildtech di Taranto, chiuso 4 anni fa.

«Ricordiamo che la Marcegaglia - sottolineano le organizzazioni sindacali in una nota - pur essendosi impegnata a ricercare un soggetto industriale interessato alla reindustrializzazione del proprio sito con il conseguente riassorbimento dei suoi ex dipendenti, ultimamente ha affittato alla Vestas uno dei più grandi capannoni, sempre di sua proprietà, senza provare a risolvere per intero o in parte il problema occupazionale ai suoi ex dipendenti».

Sono un’ottantina i lavoratori interessati. In merito ai corsi di formazione regionali, i sindacati fanno presente che «nonostante le rassicurazioni avute in passato dalla Regione Puglia, continua a persistere la penalizzazione dei lavoratori posti nelle liste di mobilità (quindi anche gli ex Marcegaglia), non essendo gli stessi contemplati nella platea degli aventi diritto. Questi lavoratori attendono inoltre di essere convocati al Mise dal lontano settembre 2017 e ad oggi dell’incontro ancora nessuna traccia».

Per queste ragioni le segreterie provinciali di Fim, Fiom e Uilm «ritengono indispensabile riaccendere i riflettori su questa vertenza, impegnandosi da subito a riattivare tutti i tavoli istituzionali (locali, regionali e nazionali), affinché possa essere ridata dignità a questi lavoratori e alle loro famiglie».

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