per due settimane in città

Ilva, Genitori Tarantini stampano manifesto: no a strage di Stato

TARANTO - Da oggi e per due settimane, un nuovo manifesto dei Genitori tarantini apparirà sulle fioriere pubblicitarie di tutti i quartieri di Taranto. La frase riportata è: «Costruiamo una comunità che dica NO alla strage per la ragion di Stato. Nessun passo indietro». Un modo, osservano i Genitori Tarantini, per richiamare «alle proprie responsabilità il Governo della nazione, da sempre disattento ed incurante della salute dei cittadini, dell’ambiente e del futuro di Taranto».

Il riferimento è «all’emergenza ambientale e sanitaria causata negli anni - dicono i Genitori Tarantini - dalle emissioni inquinanti dell’Ilva».

La frase pone l’accento anche «sull'ormai smarrito senso di comunità - viene evidenziato - da parte dei tarantini, caduti nell’ignobile trappola dal marcio sapore ricattatorio proposto dall’alto: salute o lavoro? Quale attività che arriva ad uccidere e a far soffrire i bambini può essere definita lavoro?».

I Genitori Tarantini auspicano anche «piccoli segni di valore simbolico come, per esempio, la richiesta al sindaco di Taranto di una installazione permanente che ricordi il tributo di piccole vite per il lavoro sporco che le ha strappate all’amorevole cura dei loro cari. Piccole vite, ognuna con un nome: Alessandro, Syria, Lorenzo, Ambra, Sofia. E poi - concludono - tanti altri, in un insopportabile, inaccettabile elenco. Loro attendono solo che il dolore dei genitori, che mai si potrà attenuare, lasci uno spiraglio al desiderio di raccontare tutta la sofferenza che li ha trascinati via dall’amore e dalla vita».

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