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Agrumi distrutti dalla neve un flash mob di Coldiretti

BARI - Per chiedere misure urgenti in favore dell’agrumicoltura pugliese la Coldiretti Puglia ha tenuto oggi a Bari davanti la sede del Consiglio regionale pugliese un flash mob, alla presenza tra gli altri dei presidenti della Regione, Michele Emiliano, e dell’assemblea legislativa, Mario Loizzo.

Nell’occasione i rappresentanti della confederazione agricola hanno presentato un dossier sul crac agrumi in provincia di Taranto, con una situazione aggravata dal maltempo e dal calo dei consumi, scesi sotto i 15 chili a persona l’anno, per effetto - è stato spiegato - di una diminuzione che negli ultimi 15 anni varia da oltre il 20% per le arance ad oltre il 50% per i mandarini. «E' ciclico il grave problema della risposta dei mercati e dei prezzi - ha spiegato il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - con clementine vendute in campagna a 0,25 - 0,30 euro al chilo, aggravato nell’ultima settimana dall’ondata di maltempo che ha investito le campagne tarantine».

«Sono inaccettabili - denuncia il presidente della Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo - i prezzi pagati agli agricoltori che non riescono neanche a coprire i costi di raccolta, resi ancora più pesanti a causa dell’ondata di maltempo e della concorrenza sleale che sta determinando un ulteriore calo». La Coldiretti ha così chiesto efficaci misure di sostegno al reddito, un nuovo piano agrumicolo regionale, la sigla di un accordo con la grande distribuzione organizzata, una attività di promozione sui mass media per incentivare l’acquisto, l’avvio di controlli nei mercati generali per assicurare l’origine del prodotto.

«La giunta regionale e l’assessorato stanno valutando in questi giorni - ha sottolineato Loizzo - tutti i possibili interventi, da concordare anche con governo nazionale e Ministero. Nella prossima seduta del Consiglio si terrà una relazione e un confronto». «Rivolgo un appello ai pugliesi affinché comprino agrumi pugliesi, per dare una mano - ha detto Emiliano - alla nostra agricoltura che ha subito danni. Anche noi cercheremo di aiutare gli agricoltori a reimpiantare e far tornare produttive le loro aziende».

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