Omicidio Sinibaldi, due condanne a Bari
BARI - La Corte d'assise di Bari ha inflitto due condanne, a 18 e 15 anni di reclusione, ad altrettanti imputati ritenuti colpevoli di aver concorso nell'omicidio del pregiudicato Pasquale Sinibaldi, di 23 anni, ucciso con un colpo di pistola alla testa nel maggio 2000 a Sannicandro di Bari.
Sinibaldi - secondo l'accusa - fu assassinato sia perché aveva chiesto di partecipare agli utili dello spaccio di droga (anziché continuare ad avere la paga settimanale) sia perché fu ritenuto un «infame», in quanto avrebbe riferito ad un poliziotto che aveva subito il furto di un'automobile che la vettura era stata rubata dal pregiudicato Giovanni Pinto, che all'epoca dei fatti era agli arresti domiciliari.