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La sorella di Stefano Cucchi contesta il perito: è di parte
Ilaria contesta la scelta del perito, il professore Francesco Introna, ordinario di Medicina legale all’Università di Bari. Cucchi ricorda che il professore «anni fa si candidò come capolista nel Pdl»
BARI - «Posso già prevedere quale sarà l'esito di questa perizia: mio fratello sarà morto di suo. Da cittadina mi chiedo per quale motivo la perizia debba essere eseguita da una persona che politicamente è legata a quello schieramento politico che da sempre attacca mio fratello e la nostra famiglia». Lo dice Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, il giovane romano che il 22 ottobre 2009 morì in ospedale dopo una settimana dal suo arresto, con diverse lesioni sul corpo.
Ilaria Cucchi è oggi a Bari in occasione dell’avvio dell’ incidente probatorio per accertare la natura e la portata delle lesioni subite da Stefano. Ma Ilaria contesta la scelta del perito, il professore Francesco Introna, ordinario di Medicina legale all’Università di Bari. Cucchi ricorda che il professore «anni fa si candidò come capolista nel Pdl. Sappiamo - prosegue Ilaria - che il processo sulla morte di mio fratello è un processo politico, ma nel senso positivo del termine. E sappiamo anche come quella parte di politica si è sempre espressa nei confronti di questa vicenda. Sappiamo che in qualche maniera si è cercato anche di influenzare l’andamento di questo processo».
«Di questo perito, del professore Introna - sottolinea - non mi fido per svariate ragioni. E temo che una perizia fatta da lui possa rischiare di vanificare il lavoro enorme fatto dalla Procura di Roma sulla morte di mio fratello». «Onestamente - aggiunge Ilaria Cucchi - dopo quasi sette anni, dopo un lavoro così importante svolto dalla Procura, mi trovo di fronte agli stessi scenari e alle stesse situazioni di quando fu dato incarico della perizia ai periti milanesi. Sappiamo che c'è stata una conclusione di primo grado nel quale si diceva che non erano stati in grado di trovare neanche una causa di morte, dove tutto era volto a dire che tutto sommato mio fratello era morto di suo. Sono certa che anche questa perizia si concluderà in questa maniera: Stefano Cucchi sarà morto di suo». «Al massimo - conclude - verrà fuori una responsabilità medica, ma sicuramente non ci saranno altre responsabilità».