protesta degli agricoltori

La marcia dei 300 trattori manda in tilt la statale 96

A centinaia hanno "invaso" questa mattina la periferia di Altamura (corteo partito da Matera) per chiedere maggiore tutela per il loro settore

BARI - Centinaia di agricoltori hanno "invaso" questa mattina la periferia di Altamura manifestando con i loro trattori per chiedere maggiore tutela per il loro settore. La manifestazione è stata organizzata dal 'Movimento Riscattò e dalla 'Rete dei municipi ruralì che hanno indetto una giornata interregionale di mobilitazione per chiedere al governo di aprire con l’Unione europea una trattativa per ottenere misure anche in deroga e salvare le aziende agricole in crisi.

Gli agricoltori, alla guida di poco meno di 300 trattori, sono partiti in corteo da Borgo Venusio (Matera) percorrendo la statale 96 e dirigendosi verso Altamura. Ne ha ovviamente risentito il traffico veicolare. La manifestazione, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti di enti locali e associazioni, si è conclusa nel palazzetto dello sport di Altamura.

E' stata indetta anche una mobilitazione nazionale per dare un rilievo ancora maggiore alla crisi agro-zootecnica. Il movimento lo ha già fatto con la battaglia per abolire l'Imu sulle terre.

L'obiettivo è quello di "chiedere al Governo di aprire con l'Unione Europea una trattativa per ottenere misure anche in deroga e salvare le aziende agricole italiane in crisi". I prodotti della terra vengono svenduti.

Alla fine delle manifestazioni che si sono tenute in contemporanea (con collegamenti in streaming) anche in altre città italiane è stata letta una risoluzione unitaria con la quale fra quaranta giorni si terrà "lo Sciopero nazionale della terra", un raduno nazionale di sindaci, agricoltori, lavoratori, associazioni, movimenti e cittadini per sostenere le richieste al Governo nazionale. Alle Regioni viene chiesto di "dichiarare lo stato di crisi della propria agricoltura" ed al Governo di "attuare misure straordinarie".

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