Preso il bitontino Modugno
In cella boss: tentò di ammazzare due affiliati che lo rinnegarono
L'uomo è stato catturato dai carabinieri a Busto Arsizio: l'agguato avvenuto ad agosto scorso serviva a punire gli adepti che avevano deciso di mettersi in proprio
I Carabinieri hanno arrestato a Busto Arsizio (Varese) il pregiudicato bitontino Cosmo Modugno, 36 anni, accusato di tentato omicidio di due suoi ex affiliati che voleva punire per avergli voltato le spalle. L'uomo, finito in cella in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere, è ritenuto capo dell'omonimo clan, e aveva tentato di ammazzare il 24 agosto dello scorso anno Vincenzo Corallo, 20 anni e Domenico Leovino, 35.
Il suo arresto è frutto di una attività di indagine dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta che si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché mirati servizi di osservazione e pedinamento, arrivando così alla sua identificazione quale autore materiale del fatto di sangue: l'obiettivo di quell'agguato era quello di eliminare i due affiliati che avevano deciso di mettersi in proprio dedicandosi autonomamente all’attività di spaccio, rinnegando l’autorità del boss. E proprio lui aveva deciso di firmare l'esecuzione, fallita grazie alla fuga delle due vittime: una trovò rifugio in un portone, l'altra dietro il pilastro di uno stabile.
Nel corso dell’inchiesta, il 6 febbraio scorso, è stata anche arrestata una delle due vittime dell’imboscata, Domenico Leovino, acciuffato mentre deteneva illegalmente una pistola cal.9 marca Star con matricola abrasa e 6 proiettili.