Libano 1 - Ferito nel sud un "casco blu" italiano
BEIRUT (Libano) - Un capitano dell'Esercito italiano - Roberto Punzo, originario di Napoli - è stato ferito gravemente all'addome nel sud del Libano.
Il militare italiano è stato raggiunto da schegge di una granata verso le 13 ora italiana mentre prestava servizio presso la cittadina di Raf, a 40 chilometri ad est di Naqoura. Il capitano Punzo era in servizio presso la missione Untso (United Nations Truce Supervision Organization) come osservatore internazionale.
È stato soccorso da militari israeliani e trasportato in elicottero all'ospedale civile di Haifa, in Israele, dove è stato operato: secondo i medici, nonostante la gravità delle ferite, non corre pericolo di vita.
Il capitano vive a Roma, è sposato ed è padre di una bambina.
Punzo avrebbe dovuto lasciare la postazione denominata Raf, a Marun er Ras - paese sulla cima di un' alta collina, circa 900 metri, conquistato ieri dall' esercito israeliano - proprio il 12 luglio, il giorno in cui cominciò l' offensiva israeliana dopo la cattura di due soldati israeliani da parte dei miliziani Hezbollah. Ed è stato - ha reso noto il portavoce dell' Unifil, Hassan Saklawi - un colpo sparato da Hezbollah a ferire al torace Punzo.
La postazione di osservazione Untso ha chiare insegne ed una bandiera dell' Onu, «per cui non doveva proprio capitare che fosse colpita. Anche se nei giorni scorsi più volte la "patrol base" dell'Unifil di Marun Er Ras, non lontana dal posto di osservazione Untso, era stata più volte raggiunta da colpi sparati dall'artiglieria israeliana». Lo precisa una fonte Unifil, altra missione Onu schierata dal 1978 sul confine Libano-Israele, raggiunta per telefono da Beirut, la cui base ospita anche numerosi civili che vi si sono rifugiati per sfuggire ai combattimenti in corso.
Capitano elicotterista dell'Aviazione Leggera dell'Esercito (AlE), l'ufficiale durante le missioni nel sud del Libano, risiede a Tiro. Nella postazione in cui è stato ferito erano presenti anche altri osservatori di altre nazionalità, che non sono state precisate.
Il caso del capitano Punzo viene costantemente seguito da Roma dal ministro della Difesa, Arturo Parisi.