Sanremo: Travolta fa un massaggio ai piedi della Cabello. Le classifiche

SANREMO - Al buio, illuminato soltanto da una lampada, Giorgio Panariello apre il 56mo Festival di Sanremo. «Si erano già spesi molti soldi per le luci"- spiega ironico e poi si dice emozionato nel «salire questo palcoscenico calpestato da Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Paolo Bonolis. Qui è caduta la spallina di Patsy Kensit, è caduto Jovanotti, Benigni e cinque Giunte comunali. Voglio segnalare un caso umano, la sfiga del sindaco di Sanremo che per la par condicio non può apparire». Panariello ha difficoltà nel pronunciare il nome di Britney Spears: «Meno male che non viene, altrimenti prima che lo pronunciavo arrivava già Marzullo. Cominciano le cinque giornate di Sanremo, manca solo che s'affaccia il Papa la domenica mattina dal Casinò». Vestita di rosso, Ilary Blasi fa il suo ingresso all'Ariston. «E' un sogno, ancora non ci credo». Panariello incalza subito: «Francesco come sta? Se lui viene l'ascolto è più alto». La prima cantante in gara è Nicky Nicolai, seguita da Dolcenera. Per l'altra valletta, Victoria Cabello, «è un'occasione incredibile, al limite della fantascienza. Le vallette entrano con la scala, ho visto che non c'era e quindi mi sono portata la mia da casa. Voglio fare l'ingresso, è il sogno di una vita. Giorgio, ti volevo chiedere: perchè mi hai voluta qua al Festival?». La risposta non si fa attendere: «Vedendoti fare questa entrata ho avuto un minimo di ripensamento».

Il superospite della serata, John Travolta, fa il suo ingresso vestito da comandante. Panariello finge di non riconoscerlo: «Non ho capito chi è. Anzi forse sì, Paul Newman». Ilary gli spiega che è John Travolta. Panariello rimedia: «Excuse me, John Travolta al Festival». Victoria intervista John Travolta, ma prima si fa fare un massaggio ai piedi. «E' fantastico, non voglio finire mai più. Tu hai dichiarato che nel mondo della discografia esistono più gangster che nel cinema? Ti riferivi a Sanremo?». «No - risponde - ma gangster se ne trovano ovunque, non solo nel cinema». Poi ricorda il suo personaggio di Tony Manero, e il ballo di «Pulp Fiction». «Hai mai pensato di entrare in politica?» - gli chiede Victoria Cabello. La risposta è secca: «No». Victoria tira un sospiro di sollievo: «Meno male, perchè lì c'è da decidere tra la vita e la morte di qualcuno». Panariello gli chiede se conosce canzoni italiane e l'attore accoglie subito l'invito: «Cantiamo assieme 'Volare'!».

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