le indagini
Taranto, truffe assicurative per falsi incidenti stradali: due avvocati nei guai
Nell’ultima inchiesta 8 indagati: anche un dipendente postale
TARANTO - I soldi dei risarcimenti delle compagnie assicurative transitavano dai conti correnti aperti a nome di defunti. Anche un impiegato delle poste e due avvocati, nell’ultima inchiesta della procura tarantina sui falsi sinistri. Sono infatti 8 le persone indagate, e tra queste 6 manduriani, a cui il pubblico ministero Raffaele Graziano ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Il provvedimento è l’epilogo delle investigazioni della sezione di polizia giudiziaria della Polstrada di Taranto che avrebbe messo in luce fino al maggio 2024 falsi incidenti stradali. Nelle carte, in particolare, si ritrova un episodio legato ad un sinistro denunciato a San Pietro in Bevagna che aveva visto coinvolte due auto e 4 persone. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due avvocati, un 51enne e un 47enne, avevano mandato avanti le pratiche alle rispettive compagnie assicurative dei due intestatari dei veicoli coinvolti e nella denuncia per ottenere l’indennizzo, secondo il pm Graziano, i due professionisti avevano allegato anche «false dichiarazioni» di un testimone, per velocizzare la pratica di rimborso e ottenere così il denaro.
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