IL CASO

Morsa al volto da pitbull di famiglia, è ricoverata a Lecce. Seconda aggressione in pochi mesi

Redazione online

Una bambina di sette anni di Monteroni ha riportato profonde ferite alla faccia ed è in cura al reparto di chirurgia pediatrica del «Fazzi»

LECCE - Una bambina di sette anni è rimasta ferita al volto dopo essere stata morsa dal cane di famiglia, un pitbull, mentre si trovava in casa con i genitori e la nonna, quest’ultima presente al momento dell’aggressione. L’episodio è accaduto ieri sera a Monteroni (Lecce). La piccola, soccorsa e condotta al pronto soccorso dell’ospedale «Vito Fazzì» di Lecce, ha riportato profonde ferite al volto ed è ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica. Non è in pericolo di vita.

Sono stati i sanitari del pronto soccorso ad allertare gli agenti del posto fisso di Polizia facendo avviare le indagini.

Era già stata morsa pochi mesi fa dallo stesso cane la bimba di sette anni aggredita ieri sera in casa a Monteroni dal pitbull di famiglia. La prima aggressione risalirebbe allo scorso 30 maggio e anche in quel caso si rese necessario il ricovero in ospedale per la piccola.
Dopo la segnalazione da parte dei carabinieri ad Asl e Procura, il cane venne posto sotto sequestro e affidato al proprietario, il nuovo compagno della madre della bimba. L'animale è tuttora sotto sequestro e affidato in custodia al proprietario.

Operata la bimba dai medici della Chirurgia pediatrica

La bambina morsa dal cane al viso nella sua casa a Monteroni di Lecce è stata operata dai medici della Chirurgia pediatrica e della Chirurgia plastica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. La piccola - ha spiegato in serata Luciano Leanza, dirigente medico del reparto di Chirurgia Plastica - ha riportato «profonde ferite lacero contuse del volto, in particolare della guancia sinistra e del padiglione auricolare sinistro con perdita di sostanza cutanea e dei tessuti molli che ha richiesto un delicato intervento ricostruttivo con lembi locali e con tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva per garantire, vista l’entità del trauma, un recupero morfo funzionale ed estetico».
«Resta chiaro che le complicanze infettive legate al trauma e alla sede anatomica richiedono assistenza costante da parte nostra - ha aggiunto - e non si escludono altri interventi ricostruttivi. I sanitari si riservano di sciogliere i dubbi sulla prognosi dopo aver scongiurato complicanze di natura infettiva. Il post operatorio è regolare, la piccola paziente è tranquilla».

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