LA TRAGEDIA
Il trattore si ribalta e lo travolge, operaio 55enne muore in azienda agricola di Massafra
È rimasto schiacciato. Asl e Carabinieri indagano sulle responsabilità
Incidente mortale sul lavoro questa mattina in un’azienda agricola di Massafra nel Tarantino, specializzata nella produzione di agrumi. Vittima un dipendente di 55 anni, Giuseppe De Marinis. L’uomo era ai comandi di un trattore che, durante lavori di aratura, si è ribaltato per cause in corso di accertamento, schiacciandolo. Il lavoratore è morto sul colpo. Sul posto il 118, gli ispettori dello Spesal (servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asl e i carabinieri che hanno avviato le indagini per accertare la dinamica dell’accaduto e stabilire le responsabilità.
Le reazioni
«Le tragedie possono essere evitate o avere conseguenze meno gravi perché basterebbe la presenza e l’utilizzo degli ordinari dispositivi di protezione come strutture che garantiscano sicurezza all’operaio in caso di ribaltamento del trattore, indicazioni sui percorsi da seguire per gli spostamenti e soprattutto investimenti per rinnovare i mezzi di lavoro troppe volte obsoleti e inadeguati». Lo afferma Lucia La Penna, segretaria Flai Cgil Taranto, commentando l'incidente mortale sul lavoro avvenuto questa mattina nell’azienda agricola Ludovico, tra Massafra e Palagiano. A perdere la vita un lavoratore agricolo di 55 anni, Giuseppe De Marinis, nato a Putignano (Bari) ma da anni residente a Massafra. L’uomo stava manovrando un trattore ed effettuando lavori di aratura in un campo quando il mezzo agricolo si è ribaltato, schiacciandolo. Il 55enne lavorava da tempo nell’azienda agricola ed era dipendente regolarmente assunto. "Ora - aggiunge la segretaria Flai Cgil - spazio alle indagini per accertare la dinamica dell’accaduto e stabilire le responsabilità. Ma la ricostruzione dei fatti, l’individuazione delle responsabilità personali, non risolveranno i problemi, ne potranno riavvolgere il nastro ed evitare la tragedia già consumata. Eppure studi recenti da parte di istituti come l'Inail hanno documentato che la maggior parte degli infortuni mortali denunciati in ambito agricolo vede il coinvolgimento del trattore». Secondo Lucia La Penna «la chiave di svolta è quella di maggiore incentivi da destinare all’innovazione tecnologica e alla salute e sicurezza in agricoltura. La sicurezza sul lavoro non può essere considerata un costo bensì un investimento e soprattutto un diritto».
«Apprendo con sgomento dell’ennesimo infortunio mortale sul lavoro, che questa volta ha riguardato un operaio schiacciato nelle campagne tarantine, tra Massafra e Palagiano. Nel corso di questa legislatura, grazie anche all’azione del MoVimento 5 Stelle, molto è stato fatto sul fronte del potenziamento e dell’efficientamento dell’azione di controllo, ma ancora molto c'è da fare, soprattutto sul corretto approccio alla cultura della prevenzione, per consentire di rendere davvero prossimo allo zero il rischio infortuni negli ambienti di lavoro». Lo dichiara il vicepresidente della commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia e la sicurezza, Iunio Valerio Romano (M5S), candidato in Puglia nel listino plurinominale alla Camera. «Nell’esprimere vicinanza ai familiari dell’operaio deceduto, auspico vivamente che il nuovo Governo possa mettere in agenda, tra le priorità della propria azione, la diffusione della cultura della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro», conclude.