LO STUDIO
La decrescita demografica in Basilicata si rafforza ulteriormente a causa del Covid
L'analisi dell'Istat rivela una perdita di popolazione nel 2020 pari a 8124 unità
POTENZA - Alla fine del 2020 in Basilicata vi erano 545.130 residenti, 8.124 in meno rispetto al 2019: il dato è contenuto in un report dell’Istat sul «censimento permanente della popolazione in Basilicata», secondo il quale la tendenza alla decrescita demografica «è stata ulteriormente rafforzata dalla pandemia da covid-19».
«Il 64,7 per cento della popolazione lucana - è scritto nello studio - vive nella provincia di Potenza, che ricopre il 65,5 per cento del territorio. Vi risiedono 53,5 abitanti ogni chilometro quadrato contro i 55,4 della provincia di Matera. Tra il 2019 e il 2020 la popolazione diminuisce in entrambe le province. Potenza registra il maggiore decremento sia in termini assoluti (-5.911 unità) che relativi (-1,7 per cento). La provincia di Matera perde 2.213 unità, pari al -1,1 per cento».
E’ da notare il fatto che «tra il 2019 e il 2020 solo cinque dei 131 comuni lucani non hanno subito perdite di popolazione e tra questi solamente un comune ha più di 10.001 abitanti (Bernalda in provincia di Matera) e due tra 5.001 e diecimila (Lagonegro in provincia di Potenza e Scanzano Jonico in provincia di Matera, che fa registrare anche il massimo incremento comunale in regione con solo 165 unità). Sono invece 126 i comuni dove la popolazione diminuisce: in valore assoluto le perdite più consistenti si registrano nei due capoluoghi di provincia Potenza (-973) e Matera (-736); in termini relativi nei comuni di Roccanova, Chiaromonte e San Mauro Forte (-4,9 per cento), i primi due in provincia di Potenza, il terzo in provincia di Matera. Sotto il profilo della dimensione demografica la popolazione risulta in calo nel 98,7 per cento dei comuni con popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 residenti e nel 96,9 per cento di quelli con popolazione fino a 1.000 residenti».
«Il decremento della popolazione straniera ha accentuato il declino ascrivibile principalmente al deficit di 'sostituzione naturalè tra nati e morti (saldo naturale).
Questa tendenza alla decrescita demografica è stata ulteriormente rafforzata dalla pandemia da Covid-19. L’eccesso di decessi, direttamente o indirettamente riferibile alla pandemia, ha comportato in Basilicata l’incremento del tasso di mortalità dall’11,7 del 2019 al 12,2 per mille del 2020, con il picco del 12,7 per mille di Potenza. Sulla natalità gli effetti sono meno immediati e il calo delle nascite, registrato anche nel 2020, è riconducibile soprattutto a fattori pregressi, come la sistematica riduzione della popolazione in età feconda, la posticipazione nel progetto genitoriale e il clima di incertezza per il futuro. Tra il 2019 e il 2020 il tasso di natalità è sceso dal 6,6 al 6,4 per mille, con un calo più significativo nella provincia di Matera (da 6,8 a 6,5 per mille)».