Il caso

Covid 19, è allarme: così si spopola la scuola pugliese

Redazione online

Dopo le chiusure, l’anno prossimo ci saranno oltre 10mila studenti in meno

BARI - Con 4.391 alunni in meno in provincia di Bari e Bat, 1.403 su Brindisi, 2.070 su Foggia, 1.714 su Lecce e 1.654 su Taranto, in Puglia, anche per il prossimo anno scolastico viene confermato il trend della riduzione della popolazione scolastica pugliese. «Troppo facile prendersela solo con il fenomeno della denatalità – dichiara il segretario generale della UIL Scuola Puglia, Gianni Verga – che pure incide pesantemente sulla diminuzione totale degli studenti, per il prossimo anno scolastico, di 10.577 unità, che si aggiungono alle decine di migliaia dei decorsi anni scolastici. Continua senza soste la migrazione verso il Nord dell’Italia, a fronte di dotazioni organiche, negli istituti regionali, pressoché invariate».

«Sono necessarie – continua Verga - opportune strategie politiche per rendere il territorio pugliese appetibile alle nuove generazioni. Infatti, dei 10.577 alunni in meno, soltanto 5.788 si riferiscono al calo delle iscrizioni alle prime classi rispetto allo scorso anno scolastico, di cui 1.562 in prima elementare, 1.812 in prima media e 2.414 al primo superiore. La differenza è sicuramente da ricondurre al dato della migrazione occupazionale e della dispersione scolastica, rispetto alle quali la politica regionale deve accendere i riflettori».

«Specie in questo periodo di pandemia e di emergenza non è tempo di politiche di contenimento - prosegue Verga - , ma di politiche espansive. I contingenti che il Ministero ha annunciato non rispondono alla necessità di ridurre il numero degli alunni per classe, condizione necessaria per riportarli in presenza e in sicurezza.» La riapertura delle scuole con le lezioni in presenza e il ritorno in classe salva 1/3 degli alunni che in Puglia non possono contare su un collegamento veloce per poter seguire la didattica a distanza, con la copertura della banda larga ferma al 15%. È quanto dichiara Coldiretti Puglia, nel commentare la ripartenza delle lezioni in presenza per gli alunni della scuola almeno fino alla prima media nella Puglia ancora in zona rossa, mentre per gli altri studenti è attiva la didattica integrata. «La banda ultralarga in Puglia è ferma al 15% a fronte di una media nazionale del 45% che solo nel 2021 potrà arrivare al 23% di copertura, a fronte di una media nazionale del 53,2%.

La Puglia è sicuramente in difficoltà sui numeri per l’accesso alla rete. La digitalizzazione delle campagne è per Coldiretti uno degli assi strategici di intervento per dare sostenibilità alla crescita e garantire la sicurezza ambientale ed alimentare del Paese», afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Le limitazioni imposte contro il diffondersi del contagio hanno determinato la rimodulazione di turni di ingresso, spazi e della fruizione delle stesse lezioni, con insegnanti e famiglie che hanno rivoluzionato sistemi didattici e organizzazione quotidiana per garantire . «La disponibilità di accessi Internet per consentire anche la didattica online è importante – dice Muraglia - per ridurre l’isolamento delle aree rurali e al tempo stesso rendere più efficaci le misure anti contagio».

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