il bollettino

Covid in Puglia, contagi allarmanti: 1571 casi su 12mila test (12,8%) e altre 27 vittime

Redazione online

Continuano ad aumentare i ricoveri e gli attualmente positivi

Sono 1571 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Puglia, su 12.262 test registrati nelle ultime 24 ore, come riportato nel consueto bollettino epidemiologico. Si contano anche, purtroppo, 27 decessi: 15 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 2 in provincia BAT, 7 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Taranto. Il tasso di positività è dell'12,8%. 

Per quanto riguarda i nuovi positivi, la provincia di Bari riporta 797 nuovi casi; seguono quelle di Foggia (45), Brindisi (72), Lecce (201), Bat (138), Taranto (310). A questi vanno sommati 7 casi di residenza non nota e 1 residente fuori regione.

Sul fronte ricoveri la situazione continua a crescere nelle ultime 24 ore: si passa da 1532 a 1562 pazienti che occupano i posti letto delle strutture sanitarie regionali. Cresce il numero dei guariti, dai 117.371 di ieri si passa ai 118.125 di oggi. Continuano purtroppo a salire i casi attualmente positivi, 36.595, in aumento rispetto ai 35.805 delle ultime 24 ore. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.649.866 test.

EMILIANO PREANNUNCIA NUOVE RESTRIZIONI - «Ho inviato al ministro Speranza una nota nella quale spiego che probabilmente la terza ondata è arrivata anche in Puglia e preannuncio che stiamo superando tutti i parametri, soprattutto nelle province di Bari e Taranto, ma anche a Foggia e Lecce: la crescita dell’epidemia è vorticosa. Quindi credo che ci siano le premesse per l’adozione di misure più stringenti e un passaggio di zona di rischio. Nel frattempo cercheremo di adottare tutte le misure temporanee, oggi farò una ordinanza in attesa del provvedimento del ministro»: lo ha annunciato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

DATI ALLARMANTI - Il tasso di incidenza dei contagi «a Bari, negli ultimi 7 giorni, è ulteriormente cresciuto fino a 323 casi per 100.000 (+26%). A Taranto è pari a 285 per 100.000, con una crescita del 29%. In queste due province si devono immediatamente chiudere tutte le scuole alla luce dell’ultimo dpcm del Governo e quindi emetterò le relative ordinanze». lo
scrive su facebook il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, rappresentando la situazione epidemiologica nella regione.

«I dati aggiornati ad oggi relativi al flusso aggregato della Protezione civile - argomenta Emiliano - rappresentano un valore di incidenza settimanale regionale pari a 222 casi per 100.000 abitanti, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti. Solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti».

«Anche l’incidenza settimanale a Lecce, pur restando su valori più bassi, è aumentata del 59% rispetto alla settimana precedente e, in generale, risulta in aumento anche nelle altre province. L'indice di replicazione diagnostica al 6 marzo - prosegue - un indicatore simile all’Rt ma che può essere calcolato più tempestivamente si attesta su valori di 1.22, indicando che, in assenza di misure mirate a limitare al minimo indispensabile la circolazione delle persone e i contatti interpersonali il livello di incidenza settimanale tra 14 giorni potrebbe superare, anche a livello regionale, i 300 casi per 100.000 abitanti, ben oltre il limite di 250 su 100.000 previsto dall’ultimo dpcm per chiudere tutta la attività scolastica in presenza».

Si tratta - conclude - di una previsione drammatica che farebbe salire spaventosamente ricoveri e decessi».

BARI E TARANTO, SATURAZIONE POSTI LETTO - «Le riunioni giornaliere di monitoraggio dei posti letto Covid hanno già registrato un aumento dei ricoveri dei pazienti Covid, tali da determinare una quasi completa saturazione dei posti letto dedicati nelle province di Bari e Taranto. Ma anche nelle altre province pugliesi, se la curva epidemica dovesse continuare la sua progressione, si determinerà un ulteriore incremento di
richiesta di ricovero e queste ultime non potranno più soccorrere quelle di Bari e di Taranto». A lanciare l’allarme è il governatore Michele Emiliano.

 «Assai problematica - continua - rischia di diventare anche la gestione dei posti letto no-covid che continuano ad essere sacrificati per la necessaria devoluzione di posti letto alla rete covid. Le capacità espansive della rete ospedaliera, sono ormai al massimo della loro estensione a causa della mancanza di personale. Sarà quindi indispensabile un maggiore supporto dei medici di medicina generale e dei Dipartimenti di prevenzione per la assistenza domiciliare dei malati covid».

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