BARI - Il rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, ha incontrato oggi studenti e docenti impegnati negli esperimenti di Chimica organica nel nuovo laboratorio didattico, completamente riammodernato durante il lockdown e attrezzato con i più moderni dispositivi di protezione collettiva.
Il laboratorio ha trentadue postazioni, 16 modernissime cappe attrezzate con controllo digitale delle funzioni, attualmente occupate al 40% nel rispetto della normativa Covid.
«In un momento così difficile per il paese - ha dichiarato Bronzini - l’Università di Bari ha scommesso sulla modernizzazione e potenziamento delle strutture dedicate alla ricerca e alla formazione, come appunto il laboratorio di Chimica, un laboratorio che consentirà ai nostri studenti e ricercatori di recuperare in parte il tempo perduto»

Palazzo Ateneo di Bari
E' attrezzato con i più moderni dispositivi di protezione
Giovedì 08 Ottobre 2020, 21:53