La seconda ondata

Covid 19, Lopalco e la metafora su Game of Thrones : «Massima allerta, servono sentinelle»

Graziana Capurso

L'epidemiologo su Facebook: «I casi che vediamo oggi sono per lo più asintomatici o lievi. Questo non vuol dire che il virus si è indebolito ma che ora portiamo alla luce un'alta quota di portatori asintomatici o paucisintomatici»

BARI - «La prima fase della battaglia contro il Covid 19 si è combattuta negli ospedali, perché non avevamo mura. Oggi la battaglia dobbiamo combatterla sul territorio. Dobbiamo rafforzare le sentinelle», con queste parole l'epidemiologo Pierluigi Lopalco, responsabile della task force pugliese sul Coronavirus commenta su Facebook la ripresa dei contagi registrata negli ultimi giorni e spiega anche gli altri motivi per cui l'ondata di marzo e aprile è diversa da quella in arrivo. L'epidemiologo scrive utilizzando una metafora citando la famosa e fortunata serie tv della Hbo Il trono di spade (Game of Thrones) per analizzare la situazione della Puglia, parlando di sentinelle e di muri. Proprio come avviene con i Guardiani della Notte sulla nota Barriera che teneva lontana gli estranei nell mondo fantasy creato dallo scrittore George R.R. Martin. 

«I casi di positivi al coronavirus aumentano di giorno in giorno e presto (credo in poche settimane) torneremo ai numeri giornalieri dello scorso marzo-aprile. In autunno, molto probabilmente, li supereremo. Come mai? Semplice, perché ora andiamo a cercare attivamente i casi e facciamo molti più tamponi». Lopalco, candidato con Emiliano alle prossime regionali, sottolinea anche che questo non significa che fra qualche settimana avremo gli ospedali pieni: «No, perché i casi che vediamo oggi sono per lo più asintomatici o lievi. Questo vuol dire che il virus si è indebolito? No, vuol dire che ora portiamo alla luce un'alta quota di portatori asintomatici o paucisintomatici, principalmente giovani adulti, che prima non vedevamo»

«Allora possiamo stare tranquilli? Ni, questo è il momento di massima allerta. Nel corso della prima ondata il virus è entrato subdolamente nella popolazione e, cogliendoci di sorpresa, ha abbattuto tutta la sua forza epidemica sugli ospedali a causa dell'accumulo di una quota enorme di casi gravi. Oggi abbiamo costruito un muro, che si chiama sorveglianza epidemiologica e contact tracing. Riusciamo a identificare i focolai e cerchiamo di spegnerli. Se saremo bravi, l'ondata sugli ospedali sarà meno marcata e più gestibile».

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