L'inchiesta

Regione Puglia, blitz Gdf su appalti e Consorzi di bonifica: perquisizioni e interdizioni

Redazione online

Interdetto per 12 mesi (pm aveva chiesto arresto) per il commissario straordinario dei Consorzi di bonifica, Ninni Borzillo. Indagato anche il dg Innovapuglia, Di Bello

Blitz della Guardia di Finanza questa mattina a Bari nell'ambito di un'inchiesta della Procura sugli appalti alla Regione e sui Consorzi di bonifica: interdizione di 12 mesi per il commissario straordinario dei Consorzi di bonifica, Ninni Borzillo, per i reati di turbativa d’asta e induzione indebita. Indagato anche il direttore generale di Innovapuglia, Alessandro Di Bello. In mattinata sono state eseguite perquisizioni dalla Gdf alla presenza di uno dei magistrati inquirenti nella sede del Consorzio (nella foto).

L’attività d’indagine ha approfondito le condotte di turbativa della gara di appalto bandita dal Consorzio Terre d’Apulia per la progettazione e realizzazione del sistema informativo territoriale - comprensivo del rilievo della rete idrica, monitoraggio pressioni, portate e ricerca delle perdite - nel subcomprensorio di Minervino Murge e Loconia. La gara è stata vinta dalla Emisfera Sistemi Srl, società con sede a Reggio Emilia, rappresentata da Enrico Frattini, ed è stato accertato l'accordo collusivo tra lui e Borzillo, in concorso con Giuseppe Corti direttore generale/responsabile unico del procedimento, e Alessandro Di Bello.

Le condotte di induzione indebita fanno riferimento alle pressioni esercitate da Borzillo nei confronti di Vittorio Bonerba e Chiara Romano, rispettivamente coordinatore della Divisione Formazione di Etjca s.p.a. e dipendente della stessa società, per modificare i requisiti di partecipazione ed i criteri di selezione dei candidati previsti nel bando per la selezione/assunzione presso il Consorzio di vari profili professionali. Borzillo otteneva indebitamente - attraverso l’ eliminazione del test preselettivo e del requisito dell’ iscrizione all’albo professionale - l’ inserimento di nominativi di candidati di suo gradimento nella lista degli “idonei” - tra cui il fidanzato della figlia. Perquisite anche le sedi del Consorzio e di Emisfera Sistemi Srl, e le residenze e domicili degli indagati.

Alfredo Borzillo avrebbe chiesto un "aiuto economico» per «la propria attività politica» e, in particolare, «un finanziamento della propria candidatura per le elezioni politiche del 4 marzo 2018» all’imprenditore Enrico Frattini, «dopo che si era attivato per garantirgli l'aggiudicazione della gara» bandita nel 2017 dal Consorzio Terre d’Apulia. E’ una delle accuse mosse dalla Procura di Bari al commissario straordinario unico del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia, destinatario oggi una misura interdittiva di 1 anno per i reati di turbativa d’asta, induzione indebita a dare o promettere utilità e abuso d’ufficio per la gara truccate e per assunzioni pilotate. Con riferimento alla vicenda dell’aiuto elettorale, Borzillo è indagato per istigazione alla corruzione, ma questa accusa non è alla base dell’arresto. Negli atti è spiegato che Frattini non avrebbe accolto l'istigazione e, infatti, «dopo un iniziale assenso verbale, rinviava gli appuntamenti di volta in volta fissati da Borzillo in prossimità della data elettorale e lo incontrava, dopo l'espletamento delle elezioni, senza provvedere ad alcuna dazione di denaro o di contributo». All’imprenditore il commissario avrebbe chiesto anche di subappaltare alcuni servizi alla società Eletech srl di cui Borzillo è stato socio fino a maggio 2018. Anche a questa richiesta Frattini non avrebbe dato seguito.

NOMINATO IL SUB COMMISSARIO ANTONIO RENNA - La Giunta Regionale pugliese ha sospeso temporaneamente dall’incarico il commissario unico per i Consorzi di bonifica commissariati, Alfredo Borzillo, coinvolto in un’inchiesta su un presunto appalto truccato. La giunta ha designando in temporanea sostituzione Antonio Renna, attualmente sub commissario per i Consorzi di bonifica commissariati. Lo rende noto la Regione in un comunicato. 

BORZILLO RESPINGE LE ACCUSE - «Attendiamo con celerità di essere interrogati per rispondere ad ogni contestazione, respingere le accuse che riteniamo infondate e chiedere la revoca della misura cautelare». Lo dichiara l’avvocato Gianfranco Schirone, difensore di Alfredo Borzillo, commissario straordinario unico del Consorzio di Bonifica Centro Sud Puglia al quale è stata notificata una ordinanza di interdizione per un anno per i reati di turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità. Le accuse riguardano un presunto appalto truccato nel quale sarebbe stata favorita un’azienda emiliana in cambio di appoggio elettorale, risalente al 2017, e assunzioni pilotate risalenti agli anni 2018-2019. Dopo la notizia dell’indagine, la Regione ha sospeso temporaneamente Borzillo dal suo incarico. 

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