La decisione

Coronavirus, centri antiviolenza Puglia operativi nonostante l'emergenza

Redazione online

Il governatore Emiliano ha firmato una nota per fornire indicazioni sulla loro funzionalità

BARI - I centri antiviolenza della Puglia possono continuare a funzionare per dare sostegno alle donne: il presidente Michele Emiliano oggi ha firmato una nota per fornire le indicazioni per la piena operatività. Sono 27 le strutture che potranno continuare a garantire la reperibilità telefonica, il colloquio tramite video-chiamata e, in situazioni di emergenza, anche colloqui di persona, nel rispetto delle misure di prevenzione per l’emergenza coronavirus.

«Questo momento di emergenza sanitaria - dicono dalla Regione Puglia in una nota stampa - si rivela ancor più drammatico per le donne che subiscono violenza domestica, costrette a stare in casa e a essere alla mercé dell’aguzzino. I Centri aperti danno la speranza di un supporto concreto. Si ricorda che è possibile recarsi ai Centri antiviolenza dichiarando lo stato di necessità, mantenendo la riservatezza sulla causa specifica senza dichiarare altro motivo. Ci si può spostare anche senza avere stampato l’autocertificazione che sarà messa a disposizione dalle forze dell’ordine in caso di controllo».

Anche le Case rifugio proseguono la loro attività con le operatrici che nel rispetto delle norme previste, offrono supporto alle donne, soprattutto a quelle con bambine e bambini, che sono completamente sole nella cura dei figli vista la chiusura di scuole e agenzie educative. 

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