La decisione
Puglia, approvata in Consiglio regionale nuova legge per tutela animali. Veterinario gratis per chi adotta
Scontro tra maggioranza e opposizione dopo ore di dibattito
BARI - Dopo quattro ore di discussione, il Consiglio regionale pugliese ha approvato il disegno di legge per il controllo del randagismo. Alla proposta di legge sono stati presentati 35 emendamenti e il dibattito è stato lungo e vivace, con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto più volte per difendere le modifiche proposte dalla maggioranza.
Con l’approvazione della nuova legge viene contemporaneamente abrogata la norma risalente al 1995. Il nuovo testo si adegua ai recenti interventi normativi nazionali e recepisce quelli comunitari; definisce le competenze della Regione e dei Comuni per il risanamento o costruzione dei canili sanitari, vengono stabiliti i requisiti delle strutture di ricovero e gli obblighi dei gestori. È istituita l’anagrafe degli animali d’affezione e da parte della Regione e delle Asl è prevista la promozione della conoscenza e la diffusione dei metodi per il controllo della riproduzione degli animali. Sarà istituita una commissione regionale che avrà il compito di coordinare, sovrintendere e controllare gli interventi necessari all’attuazione della legge. Le attività delle associazioni per la protezione degli animali iscritte all’Albo regionale non dovranno avere fini di lucro. È regolamentata anche l’esposizione e la vendita di cani e gatti, così come l’addestramento e l’educazione. E’ consentito il libero accesso ai giardini, parchi, luoghi pubblici, esercizi commerciali e sui mezzi di trasporto pubblico.
«La premessa - commenta Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia - è doverosa: l’opera dei volontari in qualunque settore è sempre encomiabile, le associazioni che si occupano dei cani randagi fanno un lavoro straordinario. Ma la legge che oggi il Consiglio regionale ha approvato non è nell’interesse della Puglia tutta, sia dei cittadini sia degli animali, ma risente della perenne campagna elettorale del presidente Michele Emiliano, che nel tentativo di strizzare l’occhio alle associazioni animaliste e ai 5Stelle ha presentato emendamenti che stravolgono l’obiettivo iniziale della legge che si proponeva di dare una mano ai Comuni che si trovano in trincea ad affrontare il problema del randagismo. Come? Ampliando o costruendo nuovi canili».