Bilancio Regione

Regione, Moody's attesta rating «Baa3»: migliorati risultati. Ma pil pro capite basso e alta disoccupazione

Redazione on line

I dati dell'agenzia americana: risultati grazie agli equilibri del settore sanitario e il livello modesto di indebitamento.

L'agenzia americana di rating Moodys, nell'ambito dell'aggiornamento del rating, ha sostanzialmente confermato il profilo creditizio della Regione Puglia “Baaa3, Stabile” (dopo il downgrade di un anno fa che colpì 18 regioni italiane tra cui la stessa Puglia passata da Baa2 a Baa3) pur dando atto che "i risultati correnti di bilancio della Regione Puglia sono migliorati considerevolmente negli anni recenti".

A determinare tale risultato - il documento sulla Credit opinion è stato pubblicato il 30 ottobre - gli equilibri del settore sanitario e il livello modesto di indebitamento, elementi peraltro evidenziati un mese fa in occasione della parifica da parte della Corte dei conti del bilancio 2018. Tuttavia, fra i punti di debolezza Moody's sottolinea «la fragilità del contesto socio-economico, riflessa in un prodotto interno lordo pro-capite inferiore alla media nazionale e alti livelli di disoccupazione, sebbene decrescenti negli ultimi anni».

“Sono spunti che possono indirizzare in modo più equilibrato la discussione pubblica sulle perfomance di governo – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – proprio perché provengono da soggetti indipendenti, interessati a far capire a una platea mondiale quanto un soggetto sia capace di generare le risorse necessarie a far fronte agli impegni presi: i pugliesi possono, perciò, essere orgogliosi della reputazione internazionale della loro Regione”.

L'agenzia di rating osserva che "la Puglia - si legge nella nota della stessa Regione - registra risultati di amministrazione positivi sin dal 2015 (2,7 miliardi nel 2018), con un deficit via via decrescente di 268 milioni di euro del 2018 (pari al 3,9% delle entrate correnti) contro i 444 milioni del 2015" e, soprattutto, a fronte di un'imposizione fiscale moderata e aliquote ben al di sotto dei livelli di manovrabilità consentiti.

Circa la spesa sanitaria, Moody's sottolinea che «la Regione ha ridotto il proprio deficit da 350 milioni di euro del 2009 ad appena 46 milioni nel 2018 (pari allo 0,5% delle entrate correnti)», evidenziando che «le aziende sanitarie hanno migliorato la loro posizione di liquidità e ridotto il livello dei debiti commerciali» e che «la Regione ha compiuto sforzi significativi nella riduzione dei tempi medi di pagamento dei fornitori», registrando «nessun ritardo di pagamento in media».

Relativamente alle dinamiche dell'indebitamento, l'agenzia di rating prospetta, infatti, per la Regione Puglia anche la «decrescita progressiva del debito a un livello pari al 14% delle entrate correnti nel 2020» e una spesa per interessi contenuta nel medio periodo.

LA REPLICA DI SISTO (FI) - «Non potendo giocare con le parole, trattandosi di informazioni economiche, Michele Emiliano si arrampica sugli specchi edulcorando i contenuti di quanto afferma Moody's e nascondendo sapientemente la vera notizia che è contenuta nelle ultime tre righe del comunicato diffuso dall’agenzia di rating: il Pil pro capite è inferiore alla media nazionale e la disoccupazione resta alta». Lo dichiara il deputato e coordinatore di Forza Italia per Bari città metropolitana Francesco Paolo Sisto. «Il governatore e i suoi assessori - prosegue - potrebbero risparmiare ai pugliesi la litania del 'tutto va bene': la buona tenuta dei conti può mai voler dire, ad esempio, rimandare indietro decine di milioni destinati all’agricoltura per incapacità amministrativa? E si può continuare a ingannare i cittadini tagliando nastri di ex ospedali per rimediare alle figuracce? Tra qualche mese Emiliano & co. si renderanno conto che no, non si può fare», conclude.

Privacy Policy Cookie Policy