al «Fallacara»
Emiliano: «Ospedale Triggiano non chiude, sarà punto di riferimento per la Puglia»
La riorganizzazione prevede anche un Centro Risvegli con 45 posti letto
«L'ospedale Fallacara di Triggiano non chiuderà: sarà riorganizzato nelle sue funzioni e diventerà un punto di riferimento molto importante, non solo per tutta la provincia ma anche per la regione, per quanto riguarda la lungodegenza e la riabilitazione. In più stiamo realizzando un nuovissimo Centro risvegli con ben 45 posti letto, i cui lavori sono già iniziati». Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in vista della presentazione del progetto alla cittadinanza che si terrà stasera a Triggiano, alle ore 18.30, nella Casa della Cultura (via Rocco Di Cillo). Interverranno il sindaco Antonio Donatelli e il direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce.
«L'investimento sul Fallacara è di circa 10 milioni di euro - continua Emiliano - il modello che stiamo realizzando in Puglia punta a una sanità orientata direttamente sui reali bisogni dei cittadini, sulla promozione della loro salute e sulla tutela del loro diritto al benessere psicofisico. Nessuna struttura è stata chiusa, anzi, l’offerta di servizi viene incrementata e migliorata. Grandi ospedali per le urgenze e le acuzie. E la riconversione degli ospedali piccoli e insicuri in Presidi Territoriali di Assistenza (P.T.A.), ed in P.P.A., esattamente come questo di Triggiano, che offrono una vastità di servizi fondamentali che stiamo potenziando grazie anche allo sblocco delle assunzioni».
«Quella del Presidio Post Acuzie di Triggiano - spiega il Dg della Asl Bari, Antonio Sanguedolce - è un’offerta sanitaria territoriale corposa che consentirà alla struttura di diventare riferimento per i cittadini del Comune di Triggiano e dell’intera area metropolitana». Per il Sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, «la via del dialogo intrapresa da tre anni è stata redditizia al contrario di tante manifestazioni e consigli comunali monotematici rimasti privi di effettivi riscontri».