Dopo indagini GdF
InnovaPuglia: illegittime le nomine di Spina e Lopez
Fascicolo della Corte dei Conti sull'ex sindaco di Bisceglie: «Presentò curriculum incompleto, senza ultimo incarico»
Un ex sindaco appena decaduto e un praticante avvocato: due dei tre componenti del cda di InnovaPuglia, la società in-house della Regione - che gestisce tra l’altro la centrale unica degli appalti - sarebbero stati nominati in violazione delle norme sull’inconferibilità degli incarichi e delle stesse regole regionali. È il tema di una nuova indagine per danno erariale, nata dagli sviluppi di un precedente fascicolo aperto dalla Corte dei conti sul tema delle consulenze.
Negli scorsi mesi i militari hanno più volte prelevato documenti nella sede di InnovaPuglia. Dopo aver completato una verifica sulle consulenze, nell’ambito di un fascicolo affidato all’ex viceprocuratore Pierpaolo Grasso, sono passati ad esaminare le procedure di nomina in cui sarebbero emerse alcune irregolarità. Spina, secondo quanto accertato, nel curriculum depositato all’atto dell’accettazione della carica (a tutt’oggi disponibile sul sito Internet della società) non avrebbe riportato l’incarico di sindaco ricoperto a partire dal 2013 e fino ad agosto 2017 che avrebbe impedito la nomina, salvo poi depositare un secondo curriculum corretto a penna dopo il primo accesso dei militari. L’avvocato Lopez, arrivata in InnovaPuglia in quota Pd (risulta aver fatto parte di alcune commissioni interne al partito) ha invece dichiarato nel curriculum l’apertura di un proprio studio legale nel 2012 (così da documentare cinque anni di esperienza): tuttavia, hanno rilevato i militari, la relativa partita Iva sarebbe stata aperta solo nel 2015. Per questi motivi, Spina e la Lopez sono anche stati segnalati alla Procura di Bari affinché valuti l’eventuale sussistenza di reati collegati a quelle dichiarazioni.
Se le nomine fossero ritenute effettivamente illegittime, le relative indennità erogate dalla società pubblica costituirebbero un danno erariale. La Regione però minimizza e ritiene di aver operato in maniera corretta, almeno per quanto riguarda l’ex sindaco di Bisceglie. «Sapevamo della situazione di Spina - è la replica che arriva dall’entourage del presidente Emiliano -, ma esistono pronunce dell’Autorità anticorruzione in cui si ritiene comunque ammissibile la nomina in caso il consiglio di amministrazione non abbia poteri di gestione. Nel caso di InnovaPuglia, il cda ha soltanto poteri di indirizzo». La società in-house è guidata dall’avvocato Carmela Tagliente, in carica come presidente da gennaio del 2018.