Nel panorama di un’Italia che invecchia inesorabilmente, un piccolo comune della provincia di Foggia, Ordona, si distingue come un’eccezione significativa: con un’età media di 37,6 anni, è il comune più giovane della Penisola. Questo primato emerge dal Censimento permanente 2024 dell’Istat che fotografa una popolazione nazionale sempre più anziana.
I dati nazionali confermano la tendenza all’invecchiamento: al 31 dicembre 2024 l’età media degli italiani è salita a 46,9 anni (48,2 per le donne, 45,4 per gli uomini), con un incremento di oltre tre mesi rispetto al 2023. Aumentano i "grandi anziani" (85 anni e più), che raggiungono 2 milioni e 410mila individui (+90mila in un anno), pari al 4,1% del totale. Contemporaneamente, diminuiscono i giovani sotto i 14 anni, scesi all’11,9% della popolazione.
Gli squilibri generazionali si acuiscono: per ogni bambino sotto i 6 anni ci sono oggi sei anziani over 65 (erano 3,8 nel 2011). L’indice di vecchiaia (over 65 ogni 100 giovani 0-14) raggiunge il 208%, contro il 149% del 2011.
Il confronto territoriale è netto. Se la Campania si conferma la regione più giovane (età media 44,5 anni) e la Liguria la più anziana (49,6 anni), il primato opposto ai due estremi della classifica comunale è emblematico. All’opposto di Ordona, Villa Santa Lucia degli Abruzzi (L'Aquila), con soli 83 abitanti, detiene il record negativo con un’età media di 65,2 anni.
Il caso di Ordona, quindi, non è solo una curiosità statistica, ma un punto di luce in una tendenza demografica nazionale preoccupante, che vede la fascia di popolazione in età lavorativa (15-64 anni) ridursi ulteriormente al 63,4%.