La polemica

Marina di Lesina contro la sosta a pagamento: «Così vengono meno turisti»

Nasce un gruppo Facebook: «Abolire le strisce blu, non siamo un bancomat»

FOGGIA -  Non si placano le proteste a Marina di Lesina dopo la decisione del Comune di designare alcune aree per il parcheggio a pagamento. Un provvedimento che ha fatto infuriare, oltre a molti residenti, anche numerosi imprenditori nella località balneare a pochi chilometri da Lesina, in provincia di Foggia.

Sono venti gli stabilimenti balneari e 200 le attività commerciali che affermano di risentire del forte calo delle presenze di turisti che sarebbe dovuto agli stalli blu. Per questo è stato creato il gruppo Facebook 'Salviamo Marina di Lesina'.

«Mio padre ha creato la prima attività di ristorazione qui - dice Vincenzo Cicculli, imprenditore -. Da 51 anni operiamo e viviamo nella cittadina. Chiediamo che vengano abolite le strisce blu, e che sia risolto anche il problema del dissesto idrogeologico con cui combattiamo da 18 anni».

Antonio Palma, ingegnere e presidente dell’associazione 'Pro Lesina Marinà, afferma: «Ci sono ancora tanti lavori da fare e bisogna reperire ulteriori fondi».

Il servizio di sosta è a pagamento tutti i giorni, compresi la domenica e i festivi. Le strisce blu hanno sollevato sin da subito la contrarietà dei villeggianti (molti proprietari di seconde case) e residenti secondo cui rappresentano «un altro balzello a fronte di servizi insoddisfacenti. Non siamo il bancomat di Lesina», dicono. 

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