Verso la bella stagione

Dal Gargano alla riviera sud di Siponto, nel Foggiano si va nei lidi con una media di 15-20 euro

Michele Apollonio

Il sindaco: «A Vieste non riscontriamo incrementi. I prezzi sono sostanzialmente quelli dello scorso anno»

FOGGIA - Prezzi sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno negliu stabilimenti balneari della provincia di Foggia, dal Gargano alla riviera sud del Golfo di Manfredonia.

A Vieste, che da sola con oltre due milioni di presenze turistiche è la locomotiva del turismo pugliese (la città garganica ha più turisti delle tre gemme del Salento messe insieme ovvero Gallipoli, Otrabnto ed Ugento), sono decine gli stabilimenti balneari, tutti eccellenti e attrezzati, molti anche animal friendly.

«La stagione che si prevede positiva come lo scorso anno – commenta il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti-. Abbiamo già qualche straniero, soprattutto tedeschi. Anche quest’anno c’è stato il tam tam dell’aumento dei prezzi sulle spiagge è ovviamente un falso problema. Qui a Vieste non riscontriamo incrementi. I prezzi sono sostanzialmente quelli dello scorso anno».

In questo periodo lungo le coste del Gargano un ombrellone e due sdraio costa mediamente 15 euro. Arriva a 25-30 euro nel periodo centrale di agosto anche se c’è qualche stabilimento balneare che arriverà a 40 euro, ma siamo nell’ordine dell1 o 2% degli stabilimenti balneari rispetto alla media che si attesta tra i 15 e i 20 euro da Rodi a Peschici e Vieste, e spesso anche con il posto auto (soprattutto nella zona di Mattinata).

Diversa la situazione nella riviera sud del golfo di Manfredonia (la splendida Siponto e tutti i lidi fino a Ippocampo e Zapponeta). Non c’è un listino prezzi precostituito ma un prezziario comune cui i vari esercenti di stabilimenti balneari si rifanno, magari con delle sia pur piccole variazioni dipendenti dall’offerta di servizi. Quasi tutti hanno il servizio di ristorazione e alla sera offrono musica e movida. I prezzi base di riferimento praticati a Siponto non hanno subito sostanziali incrementi, sono i seguenti: per ombrellone e due lettini al giorno 15 euro; abbonamenti: mensile 220-270 euro; bimensili 500 euro; intera stagione 650 euro.

I tredici stabilimenti balneari del litorale sipontino, costellato di lidi e villaggi turistici, complessivamente hanno una dotazione di ombrelloni disposti a debita distanza, sono oltre tremila e sono pressoché tutti occupati da bagnanti prevalentemente provenienti dall’hinterland provinciale, a cominciare da Foggia (Siponto viene ritenuta sin dal dopoguerra la spiaggia dei foggiani che, a dire il vero, l’hanno eccome valorizzata oltre a garantire a Manfredonia oltre il 40% degli incassi fiscali) grazie anche al treno che viene espressamente attivato nei due mesi estivi di luglio e agosto. Pochi e di passaggio gli stranieri.

La spiaggia di Manfredonia è rimasta quella tradizionale frequentata sin dal 1890 dominata dal castello manfredino. Meno di un chilometro di arenile sul quale operano sei stabilimenti per una offerta di circa un migliaio di ombrelloni. È la spiaggia dei manfredoniani che si prenotano da un anno all’altro. E i prezzi sono di conseguenza più alti: variano, sempre per un ombrellone e due lettini, da 15-20 euro al giorno, ai 430 euro per un mese, ai 1.250 euro per l’intera stagione. È la spiaggia sabbia, sole e mare.

Manfredonia offre una alternativa del tutto singolare, la suggestiva scogliera “Acqua di Cristo”. Ultima propaggine del Gargano: scogli bassi e agevoli frequentatissimi, anche dai bambini. Senza alcuna spesa. Per gli aficionados che la frequentano anche d’inverno e ne curano l’ordine e l’igiene, è “L’isola che non c’’è”.

Su questa sponda del golfo adriatico l’attività balneare è ormai tra le poche rimaste che contribuisce allo sparuto bilancio economico cittadino sia pure limitatamente al periodo estivo durante il quale prendono fiato le altre attività legate all’accoglienza balneare. Un filone anche questo suscettibile di sviluppi strutturali che non ci sono.

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