Città violenta
Foggia sotto choc per l'omicidio della tabaccaia, il mondo del commercio «basta con il degrado»
E' caccia al rapinatore killer
FOGGIA - Mentre si attendono novità sul fronte delle indagini per l’omicidio della tabaccaia Franca Marasco, le organizzazioni datoriali fanno sentire la loro voce per richiamare l’attenzione sulla situazione del commercio ma non solo.
Il Presidente della Camera di commercio di Foggia, Damiano Gelsomino, esprime a nome di tutto il Consiglio camerale, profondo e commosso cordoglio per la morte di Francesca Marasco.
«Franca, come la chiamavano tutti e come si legge dai commenti di chi la conosceva, era una persona gentile con tutti. La tabaccheria è stata per Franca la sua vita, era la sua attività, era il suo quotidiano, è lì che aveva riposto tutto il suo impegno, la sua dedizione, ed è proprio lì che ha perso la sua vita. Purtroppo per la città di Foggia questo non è il primo atto criminoso, di efferata ed inaudita violenza, che colpisce a morte chi quotidianamente si adopera svolgendo il proprio lavoro. Il nostro pensiero va a Franca - dichiara Gelsomino - alla sua famiglia e a tutti gli imprenditori di questo territorio, oggi ci sentiamo tutti Franca. Non conosciamo ancora bene le dinamiche di quanto accaduto, ma una cosa è certa, la comunità imprenditoriale, tutta la gente onesta del nostro territorio vive sentendosi minacciata da una criminalità diffusa, sia essa microcriminalità o criminalità più organizzata, comunque ha un unico risultato: soffocare il presente, comprimendo inevitabilmente anche lo sviluppo futuro. Uno sviluppo che invece questo territorio merita pienamente e che darebbe il giusto riconoscimento alle risorse naturali ed umane che esso rappresenta.»
«Tutto ciò è inaccettabile, - continua il Presidente Gelsomino - occorre il coinvolgimento di tutti, non dimentichiamoci che la criminalità è minoranza e si sviluppa laddove c’è ignoranza e povertà, occorre combattere entrambe con il contributo della gente onesta e delle Istituzioni. La squadra Stato già opera incessantemente per garantire giustizia e legalità, ma occorre intensificare ancora di più gli sforzi, nessuno escluso.»
Con queste parole il Presidente Gelsomino ribadisce l’importanza di mettere al primo posto la sicurezza e la legalità, per dare fiducia e speranza al territorio e garantire un futuro ai giovani.
“L’ennesimo fatto di sangue che ha visto Foggia tornare al centro della cronaca più drammatica per l’azione scellerata di protagonisti del crimine più efferato lascia sgomenti per la crudeltà e la malvagità estrema consumate con ferocia su una donna inerme”, aggiunge Antonio Metauro, presidente di Confcommercio Foggia che torna sul delitto di Franca Marasco avvenuto nel cuore di Foggia a opera di un malvivente non ancora identificato.
“Siamo fiduciosi che il lavoro degli inquirenti porti quanto prima a individuare l’autore di un’azione così cruenta, ma questa nostra attesa - sottolinea Metauro - non può lenire il dolore profondo e l’indignazione che ha suscitato in un’intera comunità”.
“Il tema della sicurezza a Foggia riveste ormai caratteri di vera emergenza e, nonostante il lavoro costante delle forze di sicurezza, della magistratura e della Prefettura va assumendo contorni spaventosi che si riflettono ogni giorno nel nostro tessuto collettivo e produttivo”, dichiara Metauro.
“Si è capito ormai che sarà possibile venire fuori da questa spirale terribile di sangue innocente non solo sostenendo le autorità preposte alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica ma anche attraverso una vera presa di coscienza del livello di degrado sociale che si è raggiunto sul quale tutti devono riflettere per poter agire di conseguenza. Mentre Foggia si prepara in un quadro di grande incertezza e confusione a rinnovare la sua assemblea civica - conclude il presidente dell’organizzazione del terziario e delle imprese, Antonio Metauro - Confcommercio Foggia sente la necessità di rivolgere un doveroso appello alle forze politiche affinché, al di là delle divisioni, sappiamo mettere al centro dei propri programmi le azioni di contrasto a questa terribile condizione che pesa come un macigno sulla città offendendo la nostra collettività ed esponendo gli operatori del commercio ad un rischio non più accettabile, non più sostenibile ”.