nel foggiano

Mattinata, agguato in campagna: 28enne ucciso a colpi di arma da fuoco

Redazione online (foto Maizzi)

La vittima, Bartolomeo La Pomarda, è morta nella sua azienda agricola. A dare l'allarme i familiari, non vedendo rientrare il giovane

MATTINATA - Un giovane di 28 anni, Bartolomeo La Pomarda, è stato ucciso nella tarda serata di ieri a Mattinata, in provincia di Foggia, con colpi di arma da fuoco.

Le indagini per ricostruire l’accaduto sono affidate ai carabinieri. Sono stati alcuni familiari del 28enne a lanciare l’allarme nel tardo pomeriggio di ieri, non vedendolo rientrare in casa. Quando i carabinieri in serata sono giunti in località 'San Martino Tagliata', ai confini tra i Comuni di Monte San'Angelo e Mattinata, il cadavere di Bartolomeo La Pomarda era a terra all’interno della sua azienda agricola. I militari ipotizzano che il giovane, allevatore della zona, sia stato ucciso con alcuni colpi di fucile.

Nella notte sono state effettuate numerose perquisizioni ed eseguiti alcuni stub, l’esame per verificare la presenza di polvere da sparo su mani o indumenti, e non è escluso che nelle prossime ore possa essere disposta l’autopsia. Al momento gli inquirenti non tralasciano alcuna pista investigativa sul movente. La zona è sprovvista di telecamere di videosorveglianza.

Bartolomeo La Pomarda nel 2016 era stato arrestato in quanto accusato insieme ad altre due persone di aver aggredito con un’accetta un 30enne di Mattinata.

VESCOVO: COSTRUIRE UN FUTURO DI LEGALITA'

«Non posso che continuare a ribadire che anche in contesti ardui e problematici come il nostro è possibile costruire un futuro diverso, che semina e raccoglie frutti di legalità, sconfiggendo le 'strutture di peccatò e innescando alleanze positive per riedificare nella giustizia la casa comune della nostra bella e amata Terra garganica». Lo scrive in una nota il vescovo della diocesi di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo padre Franco Moscone dopo l’omicidio del 28enne Bartolomeo La Pomarda, scoperto nella tarda serata di ieri a Mattinata, in provincia di Foggia.

Il vescovo assicura «preghiera e vicinanza alla famiglia del defunto, stringendosi con fraterno sostegno alla popolazione di Mattinata». «Come Pastore di questa antica Chiesa del Gargano - aggiunge - di fronte a simili eventi criminosi, non posso che continuare a ripetere, adattandole al nostro territorio, le parole del Profeta Isaia 'Per amore del mio popolo non tacerò' ».
Padre Moscone, che alcuni giorni fa ha chiesto un «piano serio di accoglienza per i migranti alla luce della tragedia dei fratellini annegati in un vascone irriguo nelle campagne tra Zapponeta e Manfredonia», sottolinea come «omicidi, tentati omicidi, sparatorie, atti intimidatori ed estorsioni, furti e riciclaggio di denaro proveniente da spaccio e ogni altro tipo di malaffare, se fanno del nostro territorio un luogo ad alta esposizione mafiosa, al tempo stesso impongono di convertirci ad un modo di vivere più umano e trasparente, caratterizzato da onestà, rettitudine e legalità, promuovendo una società più giusta e fraterna».

Privacy Policy Cookie Policy