La polemica
«Non disturbate gli altri ospiti»: 2 ragazzi ciechi annullano la vacanza a Vieste dopo la richiesta della struttura
Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, spiegando che è necessario chiarire la vicenda.
VIESTE - Invitati da una struttura di Vieste a non "disturbare" gli altri ospiti: è la disavventura capitata a una coppia di ragazzi ciechi che, dopo la "richiesta" della struttura ricettiva ha scelto di annullare la vacanza sul Gargano. I due giovani romani di 29 e 35 anni, Veronica Cosimelli e Mario Giorgio Loreti, da anni lavorano come speaker pubblicitari e radiofonici, avevano prenotato una vacanza al Gabbiano Beach.
La coppia ha raccontato al Corriere della Sera di aver chiamato chiedendo se fosse possibile mostrare i percorsi all’arrivo e hanno pagato 3500 euro, non rimborsabili, per soggiornare dal 1° al 15 luglio. Il giorno della partenza hanno però ricevuto una chiamata da una receptionist. “Una delle centraliniste ci chiede a che ora saremmo arrivati affinché qualcuno potesse accoglierci e farci vedere i percorsi. Anche se poi la signora ci spiega la struttura non è dotata di una persona che 24 ore su 24 possa dedicarsi a noi. Aggiungendo che se avessimo voluto soggiornare nella loro struttura, non avremmo dovuto disturbare gli altri ospiti in vacanza. Noi non avevamo mai chiesto personale a nostra disposizione tutto il giorno”, hanno detto i due.
Alla richiesta di chiarimenti gli è stato risposto che “disabili che erano in vacanza da loro sono stati aiutati da altri clienti ma che poi si sono lamentati perché a loro dire una struttura 4 stelle non doveva dare agli ospiti un problema che gravasse anche su di loro”. Nonostante la coppia abbia chiarito di non aver mai chiesto aiuto ad altri clienti in passato, la receptionist ha risposto che “le recensioni negative che avremmo potuto fare noi sarebbero state comunque minori rispetto a quelle che avrebbe potuto scrivere la maggioranza della clientela, comportando un danno alla struttura”. La coppia ha così chiesto un rimborso alla struttura, che gli è stato concesso anche se non era previsto.
L’hotel quattro stelle si è poi difeso: «La nostra receptionist - spiega in una nota - ha contattato i clienti semplicemente per sincerarsi che la loro condizione fosse compatibile con la loro scelta di venire in vacanza 14 giorni senza accompagnatore e spiegandogli che la struttura, avendo carenza di personale, non ha la possibilità di assisterli come vorrebbe».
La coppia riferisce di aver scelto la struttura pugliese nel maggio scorso perché in passato - dal 2013 al 2015 - Mario era già stato ospitato. Al momento della prenotazione «spieghiamo che siamo non vedenti ricordando che Mario aveva soggiornato li, chiediamo se potranno mostrarci i percorsi all’arrivo, come accaduto in passato e ci viene risposto che non c'è alcun problema. Mi viene detto - racconta Veronica - che molti clienti hanno aiutato dei disabili ma poi sono andati in reception a lamentarsi con successive recensioni negative ai danni della struttura di cui fino a ora non abbiamo trovato riscontro». La vacanza viene rimborsata ma alla coppia resta l’amaro in bocca. «Non ci è stata fornita alcuna spiegazione rispetto a questa palese discriminazione», proseguono i due che non comprendono come mai «sia stato accettato un preventivo avendo chiarito la nostra condizione e il fatto che non fossimo accompagnati».
«Se avessimo voluto essere discriminatori, non li avremmo accettati sin dall’inizio - replica la struttura - inoltre il nostro villaggio non presenta barriere architettoniche e ha numerosi turisti disabili». Dall’hotel evidenziano anche che «la telefonata è stata assolutamente amichevole ed è stato il cliente a farci espressa richiesta di cancellazione, chiedendoci inoltre il rimborso completo, nonostante fosse una tariffa non rimborsabile. In via eccezionale, l’intero rimborso è stato concesso ed emesso il giorno seguente».
Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, spiegando che è necessario chiarire la vicenda. «L’accoglienza di Vieste è una cosa che ci contraddistingue. Da sempre facciamo dell’accoglienza il nostro punto di forza”, ha detto. “Abbiamo ottenuto riconoscimenti che sono anche il frutto dell’adeguamento strutturale a favore delle persone con disabilità. Sia per quel che riguarda l’accessibilità alle spiagge e sia per l’accessibilità alla città».