i funerali

Foggia, l'intera città all'ultimo saluto per Ilaria e Nicola, morti nell'incidente di sabato

redazione online (foto Maizzi)

Nella chiesa di S. Paolo Arcivescovo

BARI - Le moto posizionate davanti la chiesa di San Paolo a Foggia per dare l’ultimo saluto a Nicola Pio Di Lorenzo e Ilaria Mirasole i due fidanzatini 19enni morti nel tragico incidente di sabato scorso avvenuto lungo la statale 673, sulla tangenziale di Foggia. Nicola Pio era un appassionato motociclista e con «noi usciva spesso in moto», ricordano con sguardo e voce commossi gli amici radunati per l’ultimo saluto. Proprio sulle moto degli amici campeggiano le foto che ritraggono Nicola ed Ilaria in un momento di tenerezza. Molti amici avevano tra le mani fasci di rose rosse e bianche.

Ad officiare la Messa l’arcivescovo della diocesi Monsignor Vincenzo Pelvi insieme ai parroci concelebranti. «La vita è come un cristallo. È di vetro. È fragile. Si può spaccare. Ma può allo stesso tempo diventare anche luminosa e attrattiva perché la vita è un dono. Vivere è bello ed è anche un pò divino» ha detto l’arcivescovo. Poi rivolgendosi ai genitori, ai familiari, agli amici e a tutti i presenti «possiamo dire parole di consolazione all’infinito, ma non servono perché il dolore è forte e non può passare. Dobbiamo aggrapparci a qualsiasi cosa. Ci sarà un distacco ma c'è un amore più forte che non passerà. Ed è il ricordo che tiene in vita la memoria. Oggi sono Nicola Pio ed Ilaria che ci prendono per mano», ha detto ancora Monsignor Pelvi.

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