LA FORMAZIONE

Endocrinologia e Medicina della Riproduzione, Foggia guarda all'innovazione

Redazione online

Il via al Master di I livello: un modello di formazione ed interazione digitale tra Ospedale, l'Università del territorio e l’Università di Padova

Endocrinologia e Medicina della Riproduzione, a Foggia c'è la possibilità di una formazione che guarda all'innovazione. Sono infatti ufficialmente aperte le iscrizioni al Master di I livello in Endocrinologia e Medicina della Riproduzione, modello innovativo di formazione ed interazione digitale tra Ospedale, Università e Territorio, istituito dall’Università di Foggia in collaborazione con l’Università di Padova, con la scuola del Prof. Foresta Carlo, Direttore della Unità Operativa Complessa di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Ospedale di Padova.

Il corso post universitario vede coinvolte tre importanti strutture del «Policlinico Foggia» a conduzione universitaria, impegnate nella Prevenzione e Cura dei Disturbi Endocrini e della Infertilità femminile e maschile: la Struttura Dipartimentale di Fisiopatologia della Riproduzione e Procreazione Medica Assistita, diretta dalla prof.ssa Maria Matteo, la Struttura Complessa di Endocrinologia, diretta dalla prof.ssa Olga Lamacchia e la Struttura Dipartimentale di Andrologia e PMA, diretta dal prof. Carlo Bettocchi. Coordinatore del Master è la Prof.ssa Maria Matteo. Il Master dà seguito ad un percorso già iniziato dalla SSD di Fisiopatologia della Riproduzione e PMA, volto alla formazione e collaborazione con la Medicina del territorio al fine di garantire un approccio multidisciplinare alla cura dell’infertilità di coppia.

Mediante il Master si trasmetteranno competenze nell’ambito della Endocrinologia, della Biologia, della Fisiopatologia della riproduzione maschile e femminile con particolare riguardo alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. L'obiettivo finale del corso è l'acquisizione di un’autonoma capacità gestionale con competenze specifiche e dedicate ad ogni specifica figura professionale. I medici affronteranno gli aspetti clinici di tutti i temi trattati; i biologi, i biotecnologi e tecnici di laboratorio riceveranno una specifica formazione sui temi di biologia della riproduzione e della procreazione assistita.

Il Policlinico di Foggia «avvia in questo modo un modello sperimentale di networking fra Ospedale, Università e Territorio che consentirà di promuovere la cultura della tutela della salute riproduttiva e potenziare la medicina del territorio nella prevenzione e nella diagnosi precoce dei disturbi dell’apparto riproduttivo e della fertilità».

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