Nel Foggiano

Cerignola, perde l'equilibrio mentre fa lavori su un cornicione e cade dal primo piano: muore operaio 70enne

Redazione online

L'uomo sarebbe precipitato da un'altezza di circa 6 metri

CERIGNOLA - Un operaio 70enne è morto a Cerignola (Fg) dopo essere precipitato da un’altezza di circa sei metri, cadendo dal primo piano di una palazzina. A quanto si apprende, l’uomo stava montando una guaina su un cornicione e avrebbe perso l’equilibrio. L’incidente è avvenuto in via Pantanella, alla periferia della città. Il 70enne è stato portato in ospedale dove è morto. Indagano i Carabinieri. Sono intervenuti gli ispettori dello Spesal per verificare se la vittima fosse titolare della ditta che eseguiva i lavori o se fosse un dipendente.

È la seconda morte bianca in Puglia in 24 ore: ieri mattina un operaio è rimasto folgorato a San Donato nel Salento.

«Ancora un drammatico incidente sul lavoro, questa volta a Cerignola nel Foggiano. A nome del sindacato Ugl, esprimo il cordoglio alla famiglia della vittima. Ieri in provincia di Lecce, un operaio è rimasto folgorato dall’alta tensione mentre in provincia di Brescia un lavoratore di 52 anni ha perso la vita per il ribaltamento del muletto. Siamo in presenza di una vera e propria strage quotidiana che non è possibile tollerare. E’ necessario potenziare l’organico degli ispettori ed aumentare le sanzioni a tutte le aziende che non applicano la normativa» dichiarano in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Giuseppe Sanzò, segretario regionale Ugl. Parole di cordoglio anche dal sindaco di Cerignola Francesco Bonito: «E' impensabile perdere la vita mentre si sta portando a termine il proprio lavoro. È successo quest’oggi a Cerignola e adesso saranno le autorità competenti a individuare le dinamiche e la cronologia degli eventi. Dal canto nostro, oltre ad esprimere vicinanza alla famiglia della vittima, non ci resta che un’amara riflessione: un morto sul lavoro è sempre una grande ferita per tutta la città, perché spesso il mondo del lavoro è un mondo senza regole».

«Due vittime in due giorni in altrettanti incidenti sul lavoro, tre in una settimana, non possono essere accettate. Serve una risposta concreta da parte delle istituzioni» dichiara l'assessore regionale al Welfare Rosa Barone.

Anche la Conferenza episcopale italiana, nel Messaggio per il Primo Maggio, pone la sua attenzione sulle morti sul lavoro. «La Chiesa che è in Italia non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori. I tanti, troppi, morti sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno. È in discussione il valore dell’umano, l’unico capitale che sia vera ricchezza». E aggiunge: «quanti sono impegnati in lavori irregolari o svolti in condizioni non dignitose, a causa di sfruttamento, discriminazioni, caporalato, mancati diritti, ineguaglianze. Il grido di questi nuovi poveri sale da un ampio scenario di umanità dove sussiste una violenza di natura economica, psicologica e fisica in cui le vittime sono soprattutto gli immigrati, lavoratori invisibili e privi di tutele, e le donne». «In tutte queste situazioni - sottolineano i vescovi italiani - non solo il lavoro non è libero, né creativo, partecipativo e solidale, ma la persona vive nel costante rischio di vedere minata irrimediabilmente la sua salute e messa in pericolo la sua stessa esistenza».

LE PAROLE DELL'ASSESSORE BARONE - «Due vittime in due giorni in altrettanti incidenti sul lavoro, tre in una settimana, non possono essere accettate. Serve una risposta concreta da parte delle istituzioni": lo dichiara l’assessora pugliese al Welfare Rosa Barone, commentando l’ultimo decesso, quello di un operaio 70enne morto a Cerignola mentre effettuava dei lavori in una palazzina. «Questa mattina - dice - un operaio settantenne ha perso la vita a Cerignola dopo essere caduto dal primo piano di un pianerottolo su cui stava lavorando. Non possiamo continuare ad assistere a queste tragedie: serve lavorare in sinergia con tutti gli attori interessati per potenziare e rendere più incisivi i controlli e dare vita a iniziative di sensibilizzazione, per far capire l’importanza della prevenzione e del rispetto di tutte le misure necessarie per la sicurezza». "Di sicurezza sul lavoro - evidenzia - bisogna occuparsi tutti i giorni, non solo quando avvengono incidenti di questa portata. In questo quadro è importante anche il lavoro che sta facendo la commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, per arrivare a mettere in campo interventi che possano essere davvero efficaci. In questo momento di profondo dolore il mio cordoglio va alla famiglia della vittima». 

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