La dichiarazione
Foggia, Emiliano: «Foggia non si arrenderà mai, qualunque cosa accada»
il presidente commentando l'arresto del sindaco Franco Landella
Foggia - «Foggia non si arrenderà mai, qualunque cosa accada. Noi non ci arrenderemo mai, a prescindere dal sereno risultato del lavoro della magistratura, che non prevede nessuna condanna anticipata di chicchessia. Foggia non è sola, ma Foggia ha intorno a sé le istituzioni dello Stato: ha la Regione, ha le prefetture, ha una società civile ricca e intelligente, e quindi non bisogna perdersi d’animo e non bisogna pensare che sia una città senza futuro». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando con i giornalisti dell’arresto del sindaco di Foggia, Franco Landella, accusato di tentata concussione e corruzione. Emiliano ne ha parlato in occasione della firma del protocollo per riconvertire il Cara di Borgo Mezzanone in una foresteria regionale per migranti.
«Foggia e i foggiani - ha proseguito il governatore - devono essere orgogliosi di se stessi qualunque cosa succeda, qualunque incidente si possa verificare. Foggia non ha colpa degli incidenti delle singole personalità e delle singole persone».
A chi gli chiedeva se sia pentito dell’interlocuzione che aveva avviato durante la scorsa campagna elettorale alla regionali con il sindaco, ora sospeso, Franco Landella, Emiliano ha replicato: «No, io non ho alcuna interlocuzione se non quella istituzionale e quella inevitabile in ogni campagna elettorale. Se durante una campagna elettorale una persona della quale non conosco le attività riservate - che saranno definite dalla magistratura - ha cordialità nei confronti del processo politico che governa la Regione, non me ne posso fare certo carico».