Il caso
Monte Sant'Angelo, squarciate gomme dell'auto del vicensindaco
Nuova intimidazione nel Foggiano, nel 2019 toccò a sindaco
FOGGIA - Atto intimidatorio nei confronti del vicesindaco di Monte Sant'Angelo (Foggia), Michele Fusilli (Pd). La scorsa notte persone al momento rimaste sconosciute hanno squarciato le gomme dell’auto del politico, una Fiat 500 L parcheggiata nelle vicinanze della sua abitazione nel quartiere periferico «Galluccio». Appoggiati sul parabrezza, un accendino e una bottiglia contenente liquido infiammabile. Ascoltato dagli investigatori, il vicesindaco ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri del posto. Non è la prima volta che esponenti politici di Monte Sant'Angelo subiscono atti intimidatori. Nel giugno 2018 al sindaco Pierpaolo D’Arienzo, già coordinatore regionale di Avviso Pubblico (associazione nazionale degli enti locali antimafia), venne incendiata l’auto; inoltre, a marzo 2019 ignoti lasciarono una busta contenente un teschio umano e una lettera, con minacce di morte, davanti alla sede municipale della frazione Macchia-Marina di Monte Sant'Angelo.
«Colpire un amministratore significa colpire tutti noi ed è per questo che Michele ha tutta la nostra solidarietà per aver subito questo gesto vile e ignobile». Così il sindaco di Monte Sant'Angelo (Foggia) Pierpaolo D’Arienzo commenta l’intimidazione subita dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Michele Fusilli. Persone al momento sconosciute hanno squarciato le gomme dell’auto del vicesindaco, lasciando un accendino e una bottiglia con liquido infiammabile. "So, purtroppo, cosa significa esserne vittima», sottolinea d’Arienzo: «Un abbraccio Michele - conclude - il nostro impegno a favore della legalità continuerà in ogni nostra azione con determinazione e fermezza».
«E' un episodio da condannare fermamente. La classe politica di Monte Sant'Angelo sta lavorando duramente per cancellare l’immagine degli anni passati di una città governata dal malaffare e dalla criminalità». Così il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piempntese, commenta l’intimidazione subita dal vicesindaco di Monte Sant'Angelo, Michele Fusilli, che si è visto squarciare le gomme dell’auto e lasciare sul parabrezza un accendino e una bottiglia con liquido infiammabile. "Oggi quella stessa classe politica, compreso il vicesindaco Michele Fusilli - sottolinea Piemontese, originario proprio di Monte Sant'Angelo - sta contribuendo a rilanciare la nuova immagine di legalità della città dei due siti Unesco. Oggi quel comune del Foggiano è tenuto in considerazione per le opere pubbliche e il grande lavoro culturale svolto finora; fattori, questi ultimi che stanno contribuendo alla rinascita di Monte Sant'Angelo. Non permetteremo che questi gesti sconsiderati possano macchiare nuovamente Monte Sant'Angelo, città ormai libera dall’oppressione mafiosa. A Michele - conclude - va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà».
«Abbiamo appreso del vile atto intimidatorio subito la notte scorsa dal vicesindaco Michele Fusilli. Forza Italia di Monte Sant'Angelo esprime massima solidarietà al vicesindaco e auspica che, quanto prima, chi si è reso responsabile di tale gesto sia assicurato alla Giustizia». Così, in una nota, Forza Italia di Monte Sant'Angelo (Foggia). (