TRAGEDIA SFIORATA

Isole Tremiti, rischia di morire soffocato dalla pizza: l’elisoccorso lo salva

M.T.V.

Il racconto dell’infermiera che ha assistito il medico rianimatore. La tempestività dell’intervento di Alidaunia

Isole Tremiti - Tragedia sfiorata l’altra sera a San Domino, una delle isole dell’arcipelago delle Tremiti, dove un quarantacinquenne campano ha rischiato il soffocamento durante la cena a causa di un pezzo di pizza. «Siamo stati attivati alle 23.30 per l’isola di San Domino con un codice rosso per ostruzione delle vie aeree», racconta Jole Figurella, l’infermiera intervenuta in elisoccorso con il medico Tommaso Marzano, anestesista e rianimatore esperto in cardiochirurgia e chirurgia toracica. «Al nostro arrivo il paziente era in gravi condizioni respiratorie in quanto, nonostante la tempestività di coloro che erano presenti in pizzeria, che hanno aiutato il giovane turista campano a liberarsi di una parte del corpo estraneo, una restante parte era rimasta bloccata in trachea».

Il turista campano, spiega l’infermiera che lo ha soccorso, aveva una saturazione bassissima ai limiti della sopravvivenza e difficoltà respiratorie. «Il nostro intervento è stato subito mirato alla gestione delle vie aeree intubando il paziente e liberandolo dal corpo estraneo residuo dopo averlo sedato» continua l’infermiera: «dopo averlo monitorato è stato trasportato in rianimazione con elicottero. Oggi le condizioni del paziente sono nettamente migliorate». Una storia che poteva avere risvolti drammatici, ma finita bene grazie al repentino soccorso dall’equipe sanitaria presente sull’isola che, resasi subito conto della gravità della situazione, ha chiesto l’intervento dell’equipaggio rianimativo di elisoccorso di Foggia. È stato un salvataggio di routine o difficoltoso? «È stato un soccorso impegnativo come tutti quelli che ci coinvolgono» la risposta dell’infermiera «perché l’elisoccorso interviene nelle emergenze estreme anche in ambienti impervi. I soccorsi più complicati sono con i bambini, anche se il paziente dell’altra notte ha rischiato di non farcela perché la situazione stava precipitando rapidamente». Ciò che è stato determinante, tiene a sottolineare l’equipe dell’elisoccorso, è stato «il gioco di squadra, grazie al quale si è riusciti a salvare una vita con la collaborazione tra i vari equipaggi sanitari. Provvidenziale anche la disponibilità di ben due elicotteri sulla provincia di Foggia che, strategicamente distribuiti, garantisce la drastica riduzione dei tempi di intervento e la possibilità di portare equipaggio sanitario specializzato direttamente sul posto». 

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