medicina

Foggia, al «Riuniti» primo intervento su un paziente sveglio in Neurochirurgia

Redazione Foggia

Per l’asportazione di un angioma cerebrale

FOGGIA - È stato eseguito ai «Riuniti» il primo intervento a paziente sveglio (awake surgery) per la rimozione di un angioma cavernoso cerebrale (una lesione benigna) responsabile di crisi epilettiche e disturbi del linguaggio in un’area particolarmente delicata del cervello, il lobo temporale sinistro.

L’intervento è stato eseguito dalla Struttura complessa di Neurochirurgia del Policlinico diretta dal dottor Antonio Colamaria. «Con l'avvento dei nuovi farmaci anestetici e il perfezionamento delle tecniche chirurgiche - informa una nota - la chirurgia a paziente sveglio, unita alla mappatura della corteccia cerebrale, continua a spingere le frontiere della neurochirurgia sempre più avanti, aiutata anche dai progressi fatti nelle tecniche di imaging, tra cui la risonanza magnetica funzionale. Indispensabile per questo tipo di chirurgia è la presenza di un'equipe multidisciplinare».

Colamaria ha costituito un team con la collaborazione dei neuro-anestesisti dott. Paolo Pugliese e prof.ssa Lucia Mirabella, del neuropsicologo dott. Antonio Petrone e dell’epilettologodott. Giuseppe D’Orsi tutti dei «Riuniti», nonchè dello staff anestesiologico dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, che pone la Neurochirurgia ospedaliera del Policlinico Riuniti tra i centri specializzati in Italia in “awake surgery”.

«Con questa metodica, si sono notevolmente ridotti i rischi di sequelae neurologiche, come i disturbi del linguaggio o del movimento, passando dal 10 % al 2% - spiega il dottor Colamaria -. Si evitano, inoltre, lo stress e i problemi dell'anestesia generale per cui il paziente è in grado di rialzarsi autonomamente già il giorno successivo all’intervento. Fondamentale è la collaborazione tra specialisti di diverse branche e pertanto la creazione di un team multidisciplinare dedicato a questo tipo di chirurgia».

«Il Policlinico Riuniti di Foggia è diventato un centro di eccellenza per il trattamento delle patologie neurochirurgiche, raggiungendo risultati importanti grazie alla cooperazione di un team altamente preparato – ha dichiarato il direttore generale Vitangelo Dattoli - la tecnica di “awake surgery” è solo una delle ultime metodiche introdotte presso la nostra struttura, con la finalità di rendere più sicuro il trattamento della patologia oncologica cerebrale».

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