Sanità
Cerignola, medico ed infermiere aggrediti da familiari pazienti
Si tratta di due distinti episodi avvenuti nell'ospedale Tatarella
FOGGIA - Un infermiere e un medico sono stati aggrediti in due distinti episodi che si sono verificati sabato scorso a Cerignola. Nel primo caso l'aggressione è avvenuta al Pronto Soccorso dell’Ospedale "Tatarella» dove, secondo quanto riferisce la Asl di Foggia, l'infermiere addetto al triage è stato schiaffeggiato dal familiare di un paziente in attesa di essere visitato. L'aggressione è avvenuta mentre l’operatore stava spiegando le modalità di accettazione dei pazienti e di assegnazione del codice di «priorità». Medicato, l’infermiere è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.
La seconda aggressione è avvenuta, quasi contemporaneamente, ai danni di un giovane medico di continuità assistenziale, inviato dalla centrale operativa del 118 a casa di una paziente per un intervento non grave. Sempre secondo la Asl, il padre della paziente, vedendo arrivare un medico e non un’ambulanza, ha preso a pugni il medico provocandosi lesioni guaribili in dieci giorni. Il direttore generale della Asl Foggia, Vito Piazzolla, ha espresso vicinanza e solidarietà, alle due vittime sottolineando che «la direzione generale ha da tempo programmato e già avviato una serie di interventi finalizzati alla messa in sicurezza dei presidi aziendali» e ha assicurato che la Asl si costruirà parte civile in eventuali processi a carico dei due aggressori.