L'analisi
Il fallimento annunciato del campo largo e la crisi della sinistra
Il campo largo non esiste più? Ma non è mai esistito. Sono esistite combinate, coincidenze, accordi. Politicamente è stato sempre un campo frammentato
Il campo largo non esiste più? Ma non è mai esistito. Sono esistite combinate, coincidenze, accordi. Politicamente è stato sempre un campo frammentato. Ora si è frantumato completamente. Il fatto è che la politica non si fa con l’espressione di un momento particolare e con il solo obiettivo di superare numericamente un campo articolato ma definito con esperienze decennali.
Il centrosinistra è fallito. Direi che bisognerebbe constatare in ciò che si indica ancora come centrosinistra quanto centro c’è e quanta sinistra occupa esageratamente il campo. Di centro cosa c'è? Chi sono i centristi nel fu campo largo. Sono tutti reduci entrati nel Pd. Questa è la verità. Si dicono apparentemente all’area cattolica.
Ma quanto cattolicesimo c’è? Ovvero quanti valori cattolici possono intravedersi in uno spazio sempre più proteso verso le sinistre o verso una sinistra che ha del marxismo ancora la teoria e la prassi. Bisogna che si facciano i conti con un reducismo ancora sbilanciato verso il comunismo. Genova insegna e non solo.
L’avanzata del berlinguerismo con la mitizzazione di un film di scarsa sintesi artistica è la dimostrazione di tutto ciò. Ma il centro collocato a sinistra cosa ha a che fare con l’eredità di Berlinguer? Dovrebbero spiegarcelo. Il berlinguerismo non è anche quella posizione che nulla fece, anzi..., per salvare il cattolico cristiano Aldo Moro?
La storia ha le sue coordinate e senso non ha insistere ancora con un antifascismo spocchioso in un tempo in cui il fascismo non c'è più. Mi sembra ormai piuttosto ridicolo parlare ancora di antifascismo in una temperie che rispetto al Ventennio è mutata completamente. Non si vuole capire che si vive in una età altra e che forzare le nuove generazioni a discutere o addirittura a combattere contro il fascismo è quanto meno banale e fuorviante rispetto a questa nostra contemporaneità.
Se il fu campo largo continua su questa onda significa che sono completamente fuori dal tempo e da ogni spazio innocente a una tipologia politica che dovrebbe porti altre questioni.
Comunque il fatto è che quando vengono meno le idee tutto diventa praticabile, ma credo che continuare a insistere su una visione di una Nazione di regime vuol dire che la formazione delle sinistre è fuori tema. Assolutamente fuori tema. La parte residuale di un centro che si dice cattolico cosa ha in comune con le sinistre?
Un altro tema che mi sembra desolante. Se c’è un apparato reazionario non è certamente a destra. La destra è piuttosto innovativa e «progressista». Certo che deve pur difendere una cultura dell’umanesimo e della tradizione delle patrie filosofie. Almeno una filosofia la pratica. A sinistra cosa praticano? Si è parlato con scandalo di modelli di esoterismo. Ma sanno cosa è l’esoterismo? È una struttura culturale nella conoscenza metafisica dei popoli e delle civiltà. È un fattore antropologico interessante da studiare con attenzione. Potranno mai capirlo a sinistra se vanno ancora alla caccia di fascisti?
E dai. Cerchiamo di essere maturi e seri se proprio non si vuole leggere qualche buon libro sulle civiltà che vissero di esoterismo. Fatti e misfatti delle croniche dei nostri giorni. La destra continua a vincere e a esserci. Le sinistre non si sa cosa sono cosa siano cosa saranno. Il fallimento del campo largo e le sinistre antifasciste in epoca di cultura liberale sono la crisi evidente di un modello di fare politica.