Il ritratto
Finale di Miss Universo: stilista di Conversano vola a New Orleans
Federica Carone «vestirà» la top model trentina che rappresenterà l’Italia
CONVERSANO - Dalla Città d’arte a New Orleans. È negli States, che la talentuosa Federica Carone, giovane stilista di Conversano tra le più apprezzate nel settore della realizzazione di abiti storici, sta muovendo un nuovo step nel suo straordinario percorso professionale.
Da oggi fino al 14 gennaio, «Fede» sarà al fianco di Virginia Stablum, la 24enne top model trentina eletta Miss Universo Italia lo scorso settembre nella finale di Canosa di Puglia, e rappresenta l’Italia alla 71esima edizione di Miss Universo. Nell’occasione la concorrente indosserà abiti firmati da diverse maison italiane. Non solo: Virginia a Miss Universo sarà una ambasciatrice del made in Italy: durante il soggiorno negli Stati Uniti, infatti, sfilerà in un costume nazionale ispirato al Carnevale di Venezia, realizzato artigianalmente dalla conversanese Federica Carone.
«È una notizia fantastica - commenta Federica -. Essere stati scelti per le finali di New Orleans ci riempie d’orgoglio». Il plurale maiestatis include il gruppo di lavoro del suo atelier, tra quelli di punta in Italia nella produzione di abiti storici. Un’attività artigianale tra quelle in estinzione in Italia, che la stilista ha coltivato sin da piccola età nei laboratori del liceo artistico «Luigi Russo» di Monopoli e perfezionato successivamente alle accademie delle Belle Arti di Bari e di Roma, con studi specialistici in altre accademie e master. Il suo talento non è sfuggito ai grandi produttori di eventi culturali. In questi anni ha infatti lavorato a Roma per l’Istituto Luce di Cinecittà e il MAXXI-Museo nazionale delle arti del XXI secolo; i suoi abiti sono stati indossati da personaggi del jet set e sfilano nei teatri, nei cortei storici, su set cinematografici, nelle sfilate di Carnevale. La sua passione per i costumi storici e di scena si è trasformata ben presto in attività professionale.
La sua start up, con sede a Marotta-Mondolfo in provincia di Pesaro e Urbino, ospita anche un’Academy, tra le poche in Italia a garantire corsi di alta formazione sartoriale storica e contemporanea a tutti i livelli; mentre l’atelier si occupa anche della realizzazione di abiti da sposa e cerimonia, costumi storici e fantasy, corsetti.
Lo spirito che accomuna la giovane Federica e il suo team è la passione per l’arte, la moda, lo spettacolo e in particolare la riscoperta delle tradizioni artigianali sartoriali (per divulgarle, i carta-modello degli abiti storici, vengono proposti anche online) che vanno sempre più scomparendo. Con la sua associazione, la giovane stilista prova ad invertire questa tendenza, proponendo progetti di valorizzazione culturale, artistica e turistica, non trascurando tematiche sociali e ambientali. Portano, infatti, la sua firma gli eventi (alcuni tenuti anche nella sua Conversano) «Maschere a Corte», «Arte a Corte», «Il Salotto della Badessa», «Il Barocco tra moda e spettacolo».
Nel 2015 e 2016, ha realizzato i costumi barocchi per gli spettacoli organizzati dal Conservatorio de L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Roma. Suo obiettivo è «non dimenticare e far conoscere e apprezzare, anche alle nuove generazioni, un patrimonio creativo incredibilmente vasto e affascinante, coinvolgendo artisti, professionisti, artigiani e studiosi del luogo, cercando di ricostruire atmosfere e costumi tipici della tradizione italiana», ora anche alle latitudini americane di New Orleans.