iniziativa
Adattamento al cambiamento climatico, ecco la mission del biscegliese Amoruso
Nell'ambito del programma #Younghorizon, mira ad avvicinare la ricerca e l’Innovazione europea alla società, con il supporto dei giovani
BISCEGLIE - Il cambiamento climatico è sotto i nostri occhi e molte sono le criticità che emergono da questa crisi globale con cui abbiamo a che fare oggi. “Tuttavia, ci sono degli strumenti che possono fare la differenza nel processo di adattamento a questo fenomeno”. A dirlo è Mauro Amoruso, biscegliese di 25 anni, studente di Scienze Politiche all'università “Alma Mater Studiorum” di Bologna. Amoruso è stato nominato come ambasciatore per i giovani per la missione adattamento al cambiamento climatico nell’ambito dell’iniziativa #Younghorizon. Questo programma, promosso da Apre e Ashoka, mira ad avvicinare la Ricerca e l’Innovazione europea (R&I) alla società, con il supporto di giovani cittadine e cittadini mediante attività di divulgazione ricoprendo il ruolo di ambasciatori. Sono venti gli innovatori e le innovatrici provenienti da tutta Italia, di età compresa tra i 16 e i 35 anni, impegnati in diversi settori ma tutti focalizzati sulle sfide delle 5 #EUMissions nel quadro del programma Horizon Europe: adattamento al cambiamento climatico; cancro, città intelligenti, oceani e cibo e salute del suolo.
Mauro, ma cosa è concretamente il programma Horizon Europe?
“Successore del precedente programma Horizon2020, Horizon Europe è un’iniziativa dell’Unione Europea dalla dotazione finanziaria di 95,5 miliardi di euro stanziati dalla Commissione Europea per sostenere la cooperazione nel campo della ricerca e dell’innovazione (R&I) in Europa".
Quali sono gli obiettivi della tua mission?
"La Mission Adattamento al cambiamento climatico ha l’obiettivo di supportare in termini operativi lo European Green Deal. Nello specifico, la missione cercherà di sostenere almeno 150 regioni, autorità locali e comunità per aumentare entro il 2030 la loro resilienza climatica, ossia aumentare la loro capacità di resistere ai cambiamenti climatici e ridurre i danni che questi stanno causando. Questo sarà fatto mediante la realizzazione di 75 dimostratori di soluzioni innovative capaci di offrire degli strumenti e degli approcci su misura nell’ambito della gestione dell’acqua, delle infrastrutture strategiche, dell’uso del suolo e dei sistemi alimentari e della salute. Tutto questo con una attenzione particolare per le soluzioni naturali capaci di impattare meno sugli ecosistemi”.
Di primaria importanza nella mission sono anche la Carta della Missione e il Forum della Missione.
“La prima ha l’obiettivo di creare una rete di enti e soggetti impegnati nell’incremento della resilienza ai cambiamenti climatici. Il secondo, invece, ha l’obiettivo di offrire uno spazio di dibattito che permetta ai portatori di interesse di partecipare al processo di transizione climatica in atto contribuendo con il proprio punto di vista e facendo emergere punti di forza e criticità”.
L’iniziativa che intende svolgere in qualità di ambasciatore Horizon Europe avrà inizio alla fine di settembre e consisterà in una campagna social di informazione e divulgazione sul tema del cambiamento climatico, su cosa si può fare per mitigarne gli effetti, su quali scenari futuri ci aspettano e quali possibilità offre il programma Horizon Europe a tal proposito. Non mancheranno dei momenti in cui verrà chiesto ai followers di partecipare attivamente a giornate di informazione, sensibilizzazione e comunicazione attraverso le stories tanto in voga e i post, con l’obiettivo di coinvolgere il vasto pubblico, dai più giovani fino ai più grandi, che oggi ha facile accesso ai social network. Il tutto con il supporto dell’associazione MUVT (Movimento Unito nella Valorizzazione del Territorio), associazione giovanile presente sul territorio biscegliese impegnata nella sensibilizzazione ambientale e nella cittadinanza attiva per la promozione del territorio, e di cui lo stesso Mauro è co-fondatore.