L'appuntamento in tv

Da Arbore ad Al Capone, Mimmo Mazza a «Il giorno e la Storia»

Il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno editorialista su Rai Storia

«Quelli della notte, un programma ironico-satirico voluto da Renzo Arbore, rappresenta una svolta per la televisione italiana perché di fatto costituisce una presa in giro contro i talk show ampollosi di persone che parlavano di cose delle quali non sapevano assolutamente nulla». Così Mimmo Mazza ricorda il debutto, il 26 aprile di quarant’anni fa, di “Quelli della notte”, il programma di Arbore entrato nella storia della tv italiana. È una delle ricorrenze scelte e commentate dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, che torna come editorialista della settimana dal 28 aprile al 4 maggio a “Il giorno e la Storia”, il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda in onda tutti i giorni alle 00.10 e in replica alle 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia.

La settimana di Mazza si apre, lunedì 28 aprile ricordando l’istituzione, nel 2003, della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, nata per creare una nuova “cultura della sicurezza”, mentre martedì 29 ricorre l’esordio
di “Quelli della notte”. Mercoledì 30 si torna al 1982 quando, a Palermo, il parlamentare del Pci Pio La Torre viene ucciso dalla mafia: si era battuto per l’introduzione delle leggi sul reato di associazione mafiosa e sulla confisca dei beni ai mafiosi.

Giovedì primo maggio si resta in Sicilia: nel 1947, a Portella della Ginestra, circa duemila lavoratori sono riuniti per celebrare la festa, quando improvvisamente dalle colline intorno partono raffiche di mitra. Muoiono 11 persone, tra cui due bambini. Si scoprirà poi che l’esecutore materiale della strage è stato il bandito Salvatore Giuliano con la sua banda. Mai identificati, però, i mandanti. Venerdì 2 in primo piano l’uccisione di Osama Bin Laden da parte di un commando del corpo speciale dei Navy Seals nel suo rifugio di Abbottabad in Pakistan, mentre sabato 3 Mazza ricorda l’inizio del maggio francese, nel 1968, quando la polizia si scontra con gli studenti universitari della Sorbona, che protestano per la chiusura della facoltà di scienze di Nanterre.

La settimana del direttore della Gazzetta del Mezzogiorno si chiude domenica 4 tornando al 1932: Alphonse Gabriel Capone, meglio conosciuto come Al Capone entra in carcere per scontare una condanna a 11 anni per reati finanziari. È la fine della carriera criminale del gangster simbolo della malavita della Chicago proibizionista degli anni Venti.

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