L'evento

Brindisi, una grande mostra sulla Regina Viarum nei giorni del G7

Andrea Pezzuto

Il Comune alla ricerca di sponsor: l’idea dell’amministrazione comunale per valorizzare il percorso che terminava a Brindisi e che potrebbe essere riconosciuto patrimonio mondiale dell’Unesco

Una grande mostra sulla Via Appia nei giorni del G7. È l’idea dell’amministrazione comunale per valorizzare lo storico percorso che terminava a Brindisi e che a luglio potrebbe essere riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Unesco. Il ministero della Cultura, infatti, ha promosso il progetto di candidatura della Via Appia-Regina Viarum nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi, comprensivo della variante traianea.

«La vetrina del G7 - viene spiegato nella delibera di giunta - può rappresentare un’occasione virtuosa per ospitare una mostra itinerante sulla Via Appia, nel tratto finale sino a Brindisi, e per organizzare eventi collaterali quali conferenze e visite guidate». Per allestirla, l’ente è alla ricerca di sponsor. L’iniziativa si prefigge l’obiettivo di approfondire ed evidenziare «il ruolo svolto da Brindisi come luogo terminale della Via Appia-Regina viarum e Porta d’Oriente sul Mediterraneo e come luogo significativo delle trasformazioni e degli avvenimenti che hanno contribuito alla costruzione dell’Impero Romano. A Brindisi erano di casa, perché la ritenevano fedele alla loro causa, Giulio Cesare e Ottaviano Augusto, i veri protagonisti della nascita dell’Impero Romano. A Brindisi c’era la residenza di Virgilio Marone, il più grande poeta latino dell’Impero».

L’amministrazione comunale pensa che una mostra espositiva itinerante in ambito nazionale e nei paesi dell’Unione Europea possa rivelarsi utile «per fornire ai rappresentanti delle comunità mondiali del G7 la conoscenza e la memoria storica di un contesto antico che ha molte affinità con l’attuale crisi di civiltà» oltre che «contribuire alla candidatura della Via Appia come patrimonio mondiale dell’Unesco».

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